Al vaglio dei magistrati contabili le spese di trasferte dell'ex ministro assieme a Maria Rosaria Boccia. L'ex ministro: "Bene, la magistratura accerterà la mia correttezza"
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La Procura regionale della Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo d'indagine in merito al caso che vede coinvolti l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. Secondo quanto si è appreso gli inquirenti, coordinati dal procuratore Paolo Luigi Rebecchi, dovranno valutare se nella questione sono emersi dei danni erariali. Quasi certamente le deleghe a svolgere accertamenti saranno dati alla Guardia di finanza.
Sangiuliano ha sempre assicurato che dal ministero non è mai "arrivato un euro" per coprire le spese ora al vaglio della magistratura contabile.
Sul fronte penale invece, questa mattina (9 settembre), a piazzale Clodio, è arrivato l'esposto del deputato di Avs Angelo Bonelli, presentato la settimana scorsa alla polizia di Stato della Camera. L'ex ministro Sangiuliano, tramite il suo avvocato Sica, ha invece annunciato l'imminente presentazione di un esposto contro la sua ex consulente.
"Lieto che la Corte dei Conti possa accertare la correttezza dei miei comportamenti. Ribadisco: non un euro pubblico è stato speso e lo dimostrerò carte alla mano". Così l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a proposito della decisione della procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio di aprire un fascicolo sulla vicenda Boccia per la verifica di tutti gli eventuali profili erariali.