Maria Rosaria Boccia, in una lunga intervista televisiva, ha raccontato nuovi dettagli della sua versione della storia che ha portato il ministro della Cultura alle dimissioni
Dopo le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, arrivano nuove dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia. "Se sono una spia? Assolutamente no - ha detto in una intervista a La7 -. Non spiavo il ministro, io lavoravo con il ministro. Non ho paura dell'indagine, ho semplicemente detto la verità - ha continuato -. Sono stata chiusa otto giorni a casa perché ero su tutti i giornali, travolta da una vicenda che non conoscevo". La Boccia ha anche detto di essere dispiaciuta per le dimissioni. "Lui meritava quel posto - ha sottolineato -. E' una persona molto competente, secondo me è anche una brava persona. Si è trovato in una situazione che non ha saputo gestire. Mi dispiace tantissimo".
A conferma del fatto che lei non ha mai spiato Sangiuliano, la Boccia ha spiegato di non aver mai registrato il ministro. "Una giornalista ha segnalato un mio video fatto con gli occhiali (smart) - ha detto -. Ho la fattura, li ho comprati in un negozio accanto al Parlamento, li ho indossati e ci ho giocato". Ha ammesso però di aver registrato la conversazione con il funzionario del Mic sulla sua nomina, "questo è accaduto dopo la conversazione telefonica (con la moglie del ministro, ndr), a cavallo di ferragosto". E a tal proposito ha spiegato le circostanze della telefonata con la moglie di Sangiuliano. "Ero a casa sua e lui ha lasciato aperto il telefono e mi ha fatto ascoltare - ha detto -. Ho ascoltato ? Certo che ho ascoltato. La moglie chiedeva di strappare la nomina. Quindi, mi chiedo, la nomina è stata strappata per il capriccio di una donna o perché non avevo le competenze?".
"Se il ministro Sangiuliano avesse detto la verità, non sarei qui. Ho solo rettificato le bugie del ministro. E continuo a farlo, purtroppo - ha spiegato Maria Rosaria Boccia -. Mi sono sentita messa all'angolo, sotto casa avevo i fotografi e i giornalisti. Ho pensato e ho risposto solo quando ha parlato il ministro. Ho rispettato l'uomo e le istituzioni". "Se mi ha aiutato qualcuno? Sono sempre stata sola a casa, il ministro lo sa benissimo perché in quei giorni ci siamo sentiti. L'ho sentito fino all'altro ieri sera", ha aggiunto.
Nel corso dell'intervista Maria Rosaria Boccia ha anche detto che in questa situazione ci sarebbero altre donne coinvolte che lei però non vorrebbe tirare in ballo. "Chiedo al ministro di dire la verità. In questa verità non ci siamo solo io e il Ministro - ha affermato -, sono coinvolte tante donne che non stiamo menzionando. Chiedo al ministro di dire la verità su di noi". "Io penso che tutta questa situazione si debba spegnere il più presto possibile, senza fare ulteriore male a nessuno e senza coinvolgere persone che fino a oggi non sono state coinvolte - ha proseguito -. Non è rispettoso dirlo e che il Ministro continui a dire cose inesatte, allargando sempre più il cerchio della menzogna e delle persone che potrebbero entrare in questo baratro. Non voglio essere buttata per coprire altre cose. Non ci sto".