A "Quarta Repubblica" la moglie di un ex lavoratore delle coop della suocera e della compagna del parlamentare: "Rischiamo lo sfratto"
"Quarta Repubblica" torna sul caso Soumahoro e parla degli ex dipendenti delle cooperative, gestiti dalla compagna del parlamentare Lilian Murekatete e dalla suocera Marie Therese Mukamitsindo, che non sarebbero mai stati pagati per il lavoro svolto. "Elaine ho bisogno di una risposta per i miei debiti, questo lavoro è fuori legge e tu non hai rispettato ciò che mi avevi promesso", questo è solo uno dei messaggi mostrati dal programma di Rete 4 inviati da un migrante ad Aline Mutesi, cognata dell'onorevole Aboubukar Soumahoro, all'epoca presidente di Aid Italia la cooperativa poi coinvolta in un'inchiesta giudiziaria insieme alla Karibu.
La testimonianza - La disperazione è l'elemento che accomuna gli ex dipendenti delle cooperative che aspettano i loro compensi per un periodo di circa due anni. Lo conferma la compagna di uno di loro che, ai microfoni della trasmissione condotta da Nicola Porro, dichiara: "Non c'è stata retribuzione, non ci sono state buste paga per due anni". Così Annarita racconta le difficoltà affrontate per pagare l'affitto. Lei e suo marito, infatti, oggi rischiano lo sfratto per i mancati pagamenti. "Non è semplice lavorare e allo stesso tempo non venire retribuiti. Ci sono persone che hanno una famiglia e devono fare mangiare i propri figli", dichiara la donna che poi si augura che ci sia giustizia e fa riferimento anche ai valori al centro delle battaglie di Soumahoro.
Le battaglie di Aboubakar Soumahoro - Si batte per i diritti e la dignità delle persone il parlamentare Soumahoro, lo fa per i braccianti, per i migranti che sbarcano sulle coste italiane e oggi anche per gli ex dipendenti della Whirlpool di Napoli. Nella lista delle battaglie per i lavoratori sembra, però, mancare quella che riguarda gli ex dipendenti delle cooperative gestite dalla compagna e dalla suocera. Sulla questione lo stesso parlamentare preferisce non parlarne e si nega ai microfoni del programma di Rete 4 rifiutandosi di rispondere alle domande che gli vengono poste.