L'ok al provvedimento in materia fiscale determinerà, tra le altre cose, la semplificazione di adempimenti e versamenti
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Via libera del Consiglio dei ministri al decreto elezioni che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15), già dalla prossima tornata delle amministrative, e al decreto sulla revisione delle disposizioni in materia di accise. Per quanto riguarda il voto, la data per il primo turno è stata calendarizzata per il 25-26 maggio mentre l'election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi, l'8 e il 9 giugno.
Il via libera al decreto sulle accise è stato annunciato dal vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, che ha spiegato a grandi linea di cosa si tratta. "Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato una serie di importanti misure per il nostro ordinamento tributario, aggiungendo un altro tassello fondamentale nel percorso di semplificazione avviato dal Governo. Con questi provvedimenti rendiamo il nostro sistema più equo, moderno ed efficiente, per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese", ha affermato Leo.
"È stato approvato anzitutto il testo unico in materia di riscossione, che ordina tutto il quadro normativo di settore. Si tratta di un intervento necessario per superare frammentazioni legislative e garantire maggiore chiarezza agli operatori economici e ai contribuenti", ha proseguito Leo sottolineando che si tratta di "un importante passo avanti nel quadro degli otto testi unici previsti dal cammino della riforma. Di questi, infatti, ne abbiamo approvati quattro. Un percorso che verrà suggellato dalla predisposizione del codice tributario, con l'obiettivo di garantire certezza del diritto e stabilità normativa".
Il Consiglio dei ministri, ha sottolineato Leo, "ha inoltre approvato, in via definitiva, il quindicesimo decreto di attuazione della riforma fiscale in materia di accise, introducendo importanti meccanismi di semplificazione per gli operatori, a garanzia dell'erario. Un intervento che migliora l'efficienza del sistema tributario, riducendo oneri burocratici e rafforzando la fiducia tra Stato e contribuenti. In questo decreto si disciplina anche la parte fiscale per la produzione del vino dealcolato, consentendo alle imprese italiane di investire e operare in nuovi mercati".
Il vice ministro ha annunciato poi che è stato approvato "in prima lettura un correttivo che introduce diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti. Inoltre, viene rivisto il concordato preventivo biennale, estendendo l`adesione all'istituto entro il 30 settembre (in precedenza era il 31 luglio) e, tenuto conto della sperimentalità del concordato, vengono esclusi i soggetti che adottano il regime forfetario. In materia di contenzioso è invece prevista la possibilità di poter usufruire della conciliazione giudiziale per tutti i ricorsi pendenti in Cassazione. Prima di questo correttivo, tale istituto era dedicato solo ai ricorsi pendenti in Cassazione dopo il 5 gennaio 2024, oggi viene esteso a tutti. Un modo per snellire il carico processuale, ottenere in anticipo maggiori risorse e, da ultimo, raggiungere l'obiettivo Pnrr in materia".
"Infine - ha aggiunto ancora - nel settore doganale, vengono recepite le istanze delle categorie in relazione alle sanzioni sui diritti di confine diversi dal dazio, allineandole a quelle interne". "Con questi provvedimenti, in totale sono venti dall'inizio della riforma, il governo conferma il proprio impegno nel percorso di ammodernamento del nostro sistema fiscale perseguendo gli obiettivi di certezza del diritto e di competitività della nostra nazione", ha concluso Leo.