Cdm approva decreto emergenza, Meloni: "Stanziati 2 miliardi". Oggi giornata di lutto nazionale per i morti
Il Cdm ha approvato il decreto legge sull'emergenza maltempo, con misure ad hoc per l'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna e le Marche. Il premier Giorgia Meloni: "È un dl con i primi interventi urgenti, ci sono molte misure. Complessivamente questo primo provvedimento prevede uno stanziamento di oltre due miliardi di euro per le zone colpite. Il decreto prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto". Nel corso di un'informativa urgente alla Camera sull'alluvione in Emilia-Romagna, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha annunciato "l'assegnazione ai nuclei familiari di un contributo, per l'autonoma sistemazione, di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con 4, fino a un massimo di 900 euro mensili".
Proclamato il lutto nazionale per la giornata del 24 maggio 2023. Alla riunione sull'emergenza con Bonaccini e i sindaci delle località alluvionate, il presidente del Consiglio ha auspicato che "si continui a lavorare insieme anche nella fase della ricostruzione". Mattarella: "Serve grande impegno di solidarietà da tutta l'Italia". Il ministro Santanchè: "La Regione non è coperta dal fango, faremo una campagna per attirare turisti". Trovato un corpo a Lugo nel Ravennate: il bilancio sale a 15 vittime.
"Sul tema delle utenze - ha precisato la Meloni - è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c'è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d'intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi".
"Nella situazione attuale in cui è l'Italia, trovare due miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile - ha proseguito il premier -. Va dato atto a tutto il governo di essersi dedicato all'emergenza con il massimo della concentrazione, disponibilità e operatività possibile".
Previsti, fra l'altro, 580 milioni per la Cassa integrazione emergenziale fino a 90 giorni, 298 milioni per un'indennità una tantum fino a 3mila euro per gli autonomi che hanno dovuto sospendere l'attività, il rafforzamento del fondo di garanzia per le imprese, 300 milioni a fondo perduto concessi da Simest alle imprese esportatrici, 400 milioni per finanziamenti a tassi agevolati per le imprese, 100 milioni per il Fondo di solidarietà nazionale, 75 per quello per l'innovazione in agricoltura e 8 milioni per il ripristino delle strutture sanitarie.
Si sospendono poi fino ad agosto degli adempimenti tributari e contributivi, ci sono 20 milioni per garantire la continuità didattica nelle scuole, un fondo da 3,5 milioni per le università, e per gli studenti l'esonero dal pagamento di tasse e contributi universitari.
Verranno regolarmente retribuiti i dipendenti della P.a che non possono lavorare e si prevedono prove di recupero per i concorsi. Parte delle risorse sarà coperta dall'aumento di un euro dei biglietti dei musei tra il 15 giugno e il 15 settembre, oltre che con estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto e la vendita di beni confiscati.
Tre mesi in più per beneficiare del superbonus al 110% per le villette. Il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri, come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, prevede infatti "il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l'ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%".
Sono "due i provvedimenti licenziati dal Consiglio dei ministri" dopo l'alluvione che ha colpito l'Italia centrale. Oltre al decreto legge, ha aggiunto il premier, c'è "un'ordinanza della Protezione civile che estende lo stato d'emergenza a tutti i comuni colpiti dalla seconda ondata dell'alluvione e che non erano previsti nella prima, con riserva di estendere lo stato di emergenza, una volta completata l'istruttoria, anche ai comuni che sono stati colpiti nelle Marche e in Toscana che però necessitano di un altro percorso".
Il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, accompagnato dai sindacati e dal mondo produttivo dell'Emilia Romagna, nel corso dell'incontro con il premier Giorgia Meloni presenta un documento che poggia su alcuni punti cardine come la richiesta di un Commissario alla ricostruzione, il Patto per il Lavoro e per il Clima. Tutti punti considerati dal territorio fondamentali come sede di confronto sulle decisioni da assumere.
Bonaccini, al termine del Cdm ha quindi voluto ringraziare "il premier per essere venuto nella nostra terra ferita. Abbiamo portato il sistema delle imprese, i professionisti e i sindacati. È un modo di lavorare che abbiamo già sperimentato e che è stato utilissimo per affrontare l'emergenza e la ricostruzione. C'è chi ha perso tutto e chi quasi tutto. Solo i danni alle strade sono di un miliardo".
Per il presidente dell'Emilia-Romagna "servirà poi un decreto per la ricostruzione. Per il terremoto con 12 miliardi di euro di danni abbiamo ricostruito quasi tutto. Abbiamo bisogno di norme di semplificazione per una capacità di intervento adeguata a una ricostruzione che sia fatta bene, nel pieno rispetto della legalità ma anche rapida, per far ripartire una regione prima per export procapite. Sono miliardi di euro di danni: ci sono 300 frane attive, sono venuti giù interi boschi, c'è il tema dei fiumi e c'è il tema delle strade e delle infrastrutture".
In merito alla ricostruzione, Meloni ha detto, nell'intervento conclusivo alla riunione sull'emergenza con Bonaccini e i sindaci delle località alluvionate: "Confido che il confronto rimarrà costante anche nella seconda fase, quella della ricostruzione appunto, continueremo a fare questo lavoro insieme".
C'è bisogno di "un ricordo delle vittime e di un pensiero a tanti nostri concittadini in difficoltà - ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Sono migliaia quelli che hanno dovuto lasciare le proprie case, che le hanno viste devastate dall'acqua. Tanti hanno subito la devastazione delle loro aziende. Vi è una grande sofferenza che richiede un grande impegno di solidarietà da parte di tutta l'Italia e che si sta manifestando in questi giorni. Un impegno di sostegno e di forte aiuto per i nostri concittadini".
"Giovedì verrà il presidente von der Leyen" nei paesi alluvionati, ha quindi annunciato Bonaccini sui social dopo l'incontro con la Meloni.
"L'Ue è pienamente solidale con l'Italia dopo le recenti alluvioni mortali. Siamo pronti a fornire ulteriore assistenza al popolo italiano in questo momento difficile". Lo comunica via Twitter la Commissione europea, pubblicando una panoramica delle zone colpite in Emilia-Romagna. Dopo l'attivazione del meccanismo di protezione civile Ue, ora due squadre per il pompaggio di acqua ad alta capacità provenienti dalla Slovacchia e dalla Slovenia sono al lavoro a Ravenna. Ulteriore aiuto è stato offerto da Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Polonia e Romania.
"Quaranta militari della sicurezza e mezzi di soccorso per le zone inondate arrivano in Italia". Lo ha annuncia in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron, aggiungendo che uomini e mezzi "arrivano per rafforzare i soccorsi dopo le inondazioni. La solidarietà all'opera" conclude Macron.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre formalizzato la nomina di Andrea De Gennaro a comandante della guardia di finanza, sulla base dell'accordo politico già raggiunto e annunciato dopo l'ultima riunione dell'11 maggio.
Sulla tragedia emiliano-romagnola è intervenuto anche il ministro Daniela Santanchè: "Grazie a Dio le coste hanno sofferto un po' di meno dell'interno, ma volevamo comunque fare qualcosa. Non mi è piaciuto quello che hanno scritto alcuni giornali stranieri che l'Emilia Romagna è coperta dal fango: non possiamo aggiungere a una tragedia a un'altra tragedia e quindi faremo una campagna per far venire i turisti in questa Regione".
Un cadavere è stato ritrovato nelle campagne di Belricetto di Lugo, nel Ravennate. Si ritiene possa trattarsi di un 68enne di Fusignano di cui era stata segnalata la scomparsa il 17 maggio. Sale così a 15 il numero delle vittime dell'alluvione. Testimoni avevano riferito di aver visto il 68enne scendere da un furgone per essere poi trascinato dalle acque, salite fino a sfiorare il tettuccio del mezzo.