ROTTURA NELLA MAGGIORANZA

Italia Viva dice no al decreto salva Popolare di Bari: "M5s vota con il Pd per difendere banchieri"

Il coordinatore del partito di Matteo Renzi, Ettore Rosato, ha annunciato che il partito avrebbe disertato il consiglio convocato per venerdì sera. Il M5s replica: "Vogliamo salvare risparmiatori, non gli amici delle banche"

14 Dic 2019 - 02:03
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Nella maggioranza di governo è rottura sul decreto sulla banca Popolare di Bari. Italia Viva diserta il Cdm convocato per il salvataggio. "Per anni i 5 Stelle hanno costruito contro di noi la retorica sulle banche: oggi con il Pd votano a difesa di chi avrebbe dovuto ben amministrare - fa sapere il coordinatore, Ettore Rosato -. Non ci stiamo e non parteciperemo a questo voto. In attesa di vedere come lo giustificheranno".

Non è piaciuta al partito di Matteo Renzi la decisione di convocare un consiglio dei ministri per le 21 di venerdì sera allo scopo di emanare un decreto (poi rinviato) per il salvataggio dell'istituto. "La convocazione improvvisa di un consiglio dei ministri sulle banche, senza alcuna condivisione e dopo aver espressamente escluso ogni forzatura o accelerazione su questa delicata materia, segna un gravissimo punto di rottura nel metodo e nel merito". ha dichiarato il vicepresidente di Italia Viva, Luigi Marattin. Marattin ha concluso spiegando che "Italia Viva non parteciperà al Consiglio dei ministri e si riserva di valutare in Aula quale posizione assumere".

Fonti del M5s hanno voluto precisare: "Non si fanno cdm risolutivi finché non c'è un accordo sul metodo. Che sia chiaro: il MoVimento 5 Stelle vuole salvare i risparmi e non le banche". E lo stesso concetto è stato ribadito da Luigi Di Maio, nel corso di un'iniziativa elettorale. "Abbiamo sempre detto che aiuteremo i risparmiatori non i banchieri: in questo momento c'è un problema con la Banca Popolare di Bari ma noi dobbiamo andare a vedere a chi hanno prestato i soldi: pensiamo a un decreto che aiuti i risparmiatori, non gli amici delle banche. Serve una riflessione sul decreto". 

Cdm concluso: "Determinazione in tutela dei risparmiatori"  In una nota diffusa da Palazzo Chigi si legge che il Consiglio dei Ministri ha espresso la determinazione ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la piena tutela degli interessi dei risparmiatori e a rafforzare il sistema creditizio a beneficio del sistema produttivo del Sud, in maniera pienamente compatibile con le azioni di responsabilità volte ad accertare le ragioni che hanno condotto al commissariamento della Banca.

Franceschini: "Ministri del Pd responsabili, altri no" In una nota il ministro Dario Franceschini critica la scelta di Iv. "I ministri del Pd hanno partecipato al Consiglio dei ministri. In ogni scelta di governo, e a maggior ragione quando si tratta di tutelare i risparmi dei cittadini, noi mettiamo doverosamente senso di responsabilità. Le minacce, le aggressioni agli alleati, le assenze per fare notizia, le lasciamo ad altri". 

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