Il presidente del Senato non ha ancora sciolto la riserva in merito al suo futuro
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"Non abbiamo dato una disponibilità a una trattativa in quanto le differenze sono su temi di fondo sulla vita delle persone. Mi riferisco in particolare al lavoro, alla sanità universale e al no a una compagna elettorale su meno tasse per tutti". Lo dice Maria Cecilia Guerra, capogruppo Mdp, al termine dell'incontro con la delegazione Dem. "Il tempo è scaduto, non ci sono margini per nessuna intesa", ha aggiunto Giulio Marcon di Si-Possibile.
"Il 3 dicembre lanceremo la nostra lista unitaria per l'alternativa: ci sarà Grasso, il nostro candidato", ha aggiunto Marcon. Sul ruolo di Grasso, ha poi chiarito, "il mio era solo un auspicio. Non voglio tirare per la giacchetta il presidente del Senato che farà le scelte che riterrà più opportune quando lo deciderà. È evidente che per il prestigio istituzionale e il ruolo che ricopre sarebbe un ottimo leader per la nuova sinistra che stiamo costruendo".
"Come già ribadito in altre occasioni il presidente Grasso non ha sciolto alcuna riserva in merito al suo futuro. Notizie e dichiarazioni in un senso o nell'altro vanno lette come auspici dei singoli e non interpretano il suo pensiero e le sue decisioni. Quando queste saranno prese sara' lui stesso a comunicarlo". Lo ha riferito il portavoce del presidente del Senato Pietro Grasso, Alessio Pasquini, conversando con i giornalisti.
In merito a Giuliano Pisapia e Campo progressista, Marcon ha invece sottolineato le "posizioni diverse" evidenziate in questi giorni. "Il Pd - ha spiegato - ha fatto scelte che non vanno nella direzione dei valori della sinistra: uguaglianza, diritti, solidarietà. Non siamo preoccupati perché la nostra lista avanzerà su questi temi proposte specifiche".