Dalla Rai a Strasburgo: il percorso di David Sassoli in foto
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Dem della prima ora, giornalista, presentatore e dirigente del telegiornale Rai. Ecco la biografia del successore di Antonio Tajani
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Nato a Firenze il 30 maggio 1956, David Sassoli, esponente del Pd, è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Giornalista, ai vertici dei telegiornali Rai e dal 2009 membro dell'Aula di Strasburgo, il dem è il successore di Antonio Tajani.
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La carriera da giornalista David Sassoli inizia a lavorare fin da giovane come giornalista. Dopo le prime esperienze presso giornali locali, è impegnato per sette anni nella redazione romana del quotidiano Il Giorno, dove segue politica e cronaca. Nel 1992 inizia la sua carriera televisiva prima come inviato del Tg3 e successivamente come inviato speciale del Tg1. Per dieci anni è stato uno dei presentatori del principale telegiornale della Rai, per poi divenire nel 2007 vicedirettore del Tg1 e responsabile di alcuni programmi di approfondimento come "Tv7" e "Speciale Tg1". E' diventato un volto noto della tv italiana grazie anche alla collaborazione in programmi televisivi storici come Il Rosso e il Nero di Michele Santoro.
Carriera politica David Sassoli muove i suoi primi passi in politica all'interno del neonato Partito Democratico di Walter Veltroni e nel 2009 viene eletto per la prima volta come europarlamentare con più di 400mila preferenze, grazie alle quali diviene capo delegazione del Pd a Strasburgo nella legislatura 2009 - 2014. Nel 2012 partecipa insieme a Paolo Gentiloni e Ignazio Marino alle primarie Pd per il candidato sindaco di Roma. Questa sarà per Sassoli la prima sconfitta politica perché risulterà vincitore il chirurgo genovese Marino. Nel 2014 si ricandida alle elezioni europee nella circoscrizione Centro e con le sue 200mila preferenze ottiene una poltrona a Strasburgo e la vicepresidenza del Parlamento europeo con 393 voti. A Sassoli anche la delega alla Politica del Mediterraneo, al Bilancio e agli immobili. Il 26 maggio scorso, Sassoli viene eletto per la terza volta consecutiva come europarlamentare e riesce così a guadagnarsi anche l'elezione da presidente dell'Aula di Strasburgo.