Le responsabilità agli Affari economici e monetari

Chi è Paolo Gentiloni il nuovo Commissario Ue

“Mi impegnerò innanzitutto per contribuire al rilancio della crescita e alla sua sostenibilità sociale e ambientale" ha dichiarato dopo l'ufficializzazione della nomina

10 Set 2019 - 18:41
 © ansa

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Paolo Gentiloni è il nuovo Commissario europeo agli Affari economici e monetari. Lo ha annunciato la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rivelando la composizione del suo esecutivo, che durerà per i prossimi cinque anni, fino al 2024. Dal primo novembre l’ex presidente del Consiglio succederà al francese Pierre Moscovici.

È la prima volta che un italiano ricopre questo di peso in Europa, fino ad oggi riservato prevalentemente a politici francesi tedeschi e spagnoli. Spesso nelle cronache abbiamo sentito nominare il politico francese e il suo incarico europeo, soprattutto quando l’Italia si trovava a dover fare l’annuale legge di stabilità o quando ha rischiato di incorrere nelle procedure d’infrazione. Moscovici nei mesi scorsi diventò nome ricorrente sui quotidiani italiani, in concomitanza con il processo di approvazione della legge di Stabilità e i rischi di infrazione da parte della commissione europea.

Ma chi è il Commissario europeo agli Affari economici e monetari?

Fa parte della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’Unione europea, che ne promuove il processo legislativo, insieme ad altri 27 componenti, ognuno appartenente ad un diverso Stato membro. La Commissione propone quali atti legislativi adottare, ma saranno il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione ad approvarli.

Come si legge sul sito della Commissione, le responsabilità del Commissario per gli affari economici sono:

1) assicurare la solidità economica delle proposte fatte dai suoi colleghi e rafforzare l’Unione monetaria per creare nuove condizioni per il lavoro e gli investimenti;

2) rafforzare il patto di crescita e stabilità e rivedere la sua legislazione fiscale e macroeconomica e le regole di budget;

3) incoraggiare le riforme strutturali nell’eurozona e decidere i sostegni da dare agli Stati in difficoltà;

4) sviluppare un’Iva europea per migliorare il funzionamento del mercato interno e combattere l’evasione fiscale;

5) sviluppare un’efficiente unione doganale europea.

Le sue prerogative investono dunque le politiche economiche e finanziarie dell’Unione Europea ma, soprattutto, il Commissario è l’interlocutore principale della Banca centrale europea ed è responsabile della Direzione Generale per gli affari economici e finanziari, che attualmente è diretta dall’italiano Marco Buti.

Per questa serie di responsabilità, la scelta di Paolo Gentiloni è fondamentale in chiave Italia e governo giallorosso. Sul suo tavolo, da subito, dovrà essere esaminata la richiesta dell’esecutivo italiano di una riforma del patto di stabilità e una relativa maggiore flessibilità nella gestione dei conti pubblici. Da parte sua, il neocommissario Gentiloni, sa già da dove partire: “Mi impegnerò innanzitutto per contribuire al rilancio della crescita e alla sua sostenibilità sociale e ambientale", ha dichiarato poco dopo l’ufficializzazione della sua nomina.

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