"Non stanno facendo nulla di concreto perché sono in campagna", ha attaccato il premier
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"Quella dell'Austria è propaganda, una campagna di comunicazione. Non stanno facendo nulla di concreto perché sono in campagna elettorale". Lo ha detto Matteo Renzi in merito al piano di Vienna per la chiusura del Brennero per contrastare il flusso di migranti. Il premier ha anche attaccato il numero uno della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann: "Fossi in lui non darei lezioni all'Italia. Meno pensa a noi e meglio è".
Renzi, ospite a "L'Arena", ha quindi sottolineato: "Un anno fa eravamo soli, poi in Germania ne sono arrivati 1,1, milioni e si sono accorti del problema".
Fondi Ue - Il premier è tornato a parlare anche dei fondi Ue. "Non ci sono più alibi, la politica è stata campionessa mondiale di alibi. Adesso i soldi ci sono e bisogna spenderli. Tra l'altro - ha aggiunto - non sono nemmeno fondi europei, sono le tasse nostre. Per anni si è spezzettato il meccanismo. C'era la torta e si facevano le fettine sempre più piccole, a microprogettini. Noi ora facciamo l'elenco delle priorità e un cronoprogramma e si interviene".
"Non dico che va tutto bene, se uno lo dice è da Tso ma il punto vero è che fuori da nostri piagnistei, dalle nostre paure, ci sono segnali che qualcosa si rimette in moto. Siccome mancano due anni da qui alle elezioni, siccome l'Ue sembra accorgersi che qualcosa deve cambiare e siccome l'Italia sembra più forte, il mio invito è smettere di guardare solo alle cose negative".
"Legge Madia? Già in funzione" - "Io uomo che fa grande marketing? Dicevano Expo non funziona, poi abbiamo preso Cantone e abbiamo avuto un successo, la variante di valico si è fatta, la riforma elettorale si è fatta. La legge Madia? La legge Madia sulla riforma della pubblica amministrazione è già in funzione, ha una serie di decreti, alcuni entrati in funzione, altri al parere del Consiglio di Stato. Entro quest'anno sarà tutta applicata". Così il premier.
"Io non ce l'ho con la magistratura, tutt'altro" - "Io non ce l'ho con la magistratura, tutt'altro", ha poi assicurato riferendosi alle recenti polemiche con Davigo, presidente della Anm, Associazione nazionale magistrati.