Secondo Bruxelles, il nostro Paese non ha rispettato il criterio del debito, dando dunque vita a una violazione delle regole "particolarmente grave". Per l'Ocse "Roma è un rischio per l'Europa"
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La Commissione europea ha bocciato la Manovra presentata dal governo italiano. Si va dunque verso una procedura di infrazione per "deficit eccessivo": secondo Bruxelles, infatti, il nostro Paese non ha rispettato il criterio del debito. Il premier Giuseppe Conte si è detto "convito della validità della legge di bilancio e intenzionato a confrontarsi sabato con Jean-Claude Juncker.
Secondo Bruxelles, la violazione delle regole di bilancio da parte dell'Italia è stata "particolarmente grave", in particolare per quanto riguarda la raccomandazione dell'Ecofin del 13 luglio. E' con "rammarico", si legge nell'analisi, che Bruxelles "conferma" la sua precedente valutazione della bozza della Manovra italiana. Il governo aveva inviato il 13 novembre un nuovo piano di bilancio, confermando però l'intenzione di mantenere inalterati saldi e deficit al 2,4%.
Il presidente del Consiglio spiegherà in dettaglio ai vertici della Commissione europea la Manovra e il suo senso, "al di là dei numerini". Perché, hanno sottolineato le stesse fonti, "i nostri economisti la ritengono adeguata". La spiegazione sarà contenuta in un dossier di "tante pagine e molto tecnico".
Salvini: "Risponderemo educatamente" - Non si è fatta attendere la reazione del vicepremier Matteo Salvini, il quale ha affermato che l'Italia "risponderà educatamente all'Ue come ha sempre fatto". Commentando ironicamente la bocciatura da parte di Bruxelles, ha poi aggiunto: "E' arrivata la lettera di Bruxelles? Aspetto anche quella di Babbo Natale".
Ocse: "L'Italia è un rischio per l'Europa" - Un giudizio negativo è giunto anche dall'Ocse, secondo cui in Europa "ci sono rischi" e uno di questi "è l'Italia". A riferirlo è la capoeconomista Laurence Boone, durante la presentazione dell'Economic Outlook 2018 a Parigi. Boone ha ricordato, tra l'altro, "l'innalzamento dello spread", una situazione che converrebbe scongiurare, anche se l'Ocse ritiene che il rischio di contagio agli altri Paesi "sia limitato".