"Complessivamente non siamo entusiasti, l'Italia perde il portafoglio all'economia", commenta a "È sempre Cartabianca"
© Da video
A poche ore dalla nascita della nuova Commissione Ue, Elly Schlein interviene a "È sempre Cartabianca" per condividere le sensazioni del suo partito e promettere un'attenta valutazione del nuovo operato.
"Complessivamente non siamo entusiasti di questa Commissione Europea, che è più conservatrice - ha esordito nella trasmissione di Retequattro - L'Italia perde il portafoglio all'economia, che è strategico e che va a un falco dell'austerità; manca un commissario con delega specifica sul lavoro, un'altra priorità a cui noi teniamo moltissimo". Quindi, dopo aver guardato con ottimismo la nomina della spagnola Teresa Ribera, che ha la delega sul Green Deal e la concorrenza, e quella del danese Dan Jørgensen che si occupa di casa ed Energia, la segretaria del Pd torna a riflettere sul ruolo dell'Italia. "Perdiamo la delega sull'economia, oggi la priorità è che il Next generation non si fermi sotto i colpi degli alleati di Meloni e di Salvini, che negli investimenti comuni europei non ci hanno mai creduto".
E, rimandando ogni giudizio, promette: "Il Pd non farà come Giorgia Meloni che all'epoca faceva le manifestazioni contro Gentiloni. Noi valuteremo attentamente le audizioni, non faremo sconti e difenderemo le priorità dei socialisti e del Partito democratico. E poi valuteremo insieme che voto dare alla Commissione nella sua interezza".
Ospite della trasmissione condotta da Bianca Berlinguer durante la puntata di martedì 17 settembre, Elly Schlein ha anche avuto modo di tornare sul processo "Open arms" a carico di Matteo Salvini: "Stiamo ancora aspettando il giorno in cui non ci occuperemo di una grana di un ministro di questo governo. Oggi è Salvini, ieri era Sangiuliano, prima Santanchè: e dei problemi degli italiani chi se ne occupa?".
"Ho trovato molto inopportuno l'intervento di Giorgia Meloni e degli altri membri di questo governo su un processo aperto - ha proseguito - Il fatto che il governo e la magistratura siano poteri separati è un principio a tutela dei cittadini e della democrazia, che questo governo evidentemente non rispetta. Mi fa ancora più strano che è stata immediata Giorgia Meloni a commentare un processo aperto su Salvini e non abbiamo sentito nulla su un processo che si sta chiudendo con un patteggiamento perché Toti ha ammesso la sua colpevolezza".