Riformata in entrambi i casi la sentenza del Tar
Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso della lista "Sinistra per Roma - Fassina sindaco", l'ha ammessa a partecipare alle prossime amministrative per le elezioni del primo cittadino e dell'Assemblea capitolina. Lo ha deciso la III Sezione in sede giurisdizionale. La lista era stata esclusa per la mancanza della data nei moduli di autenticazione delle firme per la candidatura. Il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso.
"Felice per sentenza Consiglio di Stato. La sinistra torna in campo a Roma più forte di prima", ha commentato su Twitter il candidato a sindaco di Roma, Stefano Fassina. Sono "contento per Stefano e i suoi elettori. Andiamo avanti, convinti che il popolo di centrosinistra sarà unito al ballottaggio", ha scritto invece il candidato sindaco del Pd a Roma, Roberto Giachetti.
Riammessa anche la lista di Fratelli d'Italia per l'elezione del Consiglio comunale di Milano. La lista era stata esclusa per mancata presentazione delle dichiarazioni di assenza delle cause di incandidabilità. L'esclusione - informa una nota - è stata ritenuta "illegittima in quanto è risultato che tali dichiarazioni fossero state depositate complete in tutti gli elementi il giorno successivo, e il ritardo fosse da addebitare a un comportamento della stessa amministrazione". Anche in questo caso il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar.