Martedì davanti alle sedi Rai di Torino e Napoli ci sono stati cortei, per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia
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Il Viminale ha deciso di assegnare la scorta a Roberto Sergio. L'amministratore delegato della Rai ha ricevuto minacce in seguito al comunicato in cui veniva dichiarata solidarietà a Israele senza menzionare le vittime palestinesi nel conflitto a Gaza. Martedì davanti alle sedi Rai di Torino e Napoli ci sono stati cortei, per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia, durante i quali alcuni manifestanti sono stati presi a manganellate dalla polizia.
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"Mai nella storia della Rai ci si è trovati con un obbligo di scorta per l'a.d.. Quello che sta accadendo a Roberto Sergio e che ha costretto il ministero dell'Interno a proteggerlo, è sconcertante. Segno di un'abitudine congenita a sinistra di far tracimare la legittima critica in intolleranza e violenza. Alla solidarietà doverosa e non rituale, aggiungo all'amico Sergio l'incoraggiamento ad andare avanti nella costruzione di una Rai finalmente equilibrata, è lo strumento fondamentale con il quale informare i cittadini". Lo ha dichiarato in una nota il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli (FdI).