Concorso Ministero degli Esteri 2024: 281 posti, requisiti e domanda

Una buona occasione per i diplomati: il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) ha indetto un concorso per selezionare 281 persone da assumere a tempo pieno e indeterminato. I profili ricercati sono quelli di assistenti amministrativi. Ma bisogna affrettarsi: per presentare le domande di partecipazione c'è tempo solo fino al 2 ottobre.

Il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha pubblicato nell'area concorsi del proprio sito ufficiale e sul portale del reclutamento della pubblica amministrazione inPA il bando di un concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di 381 diplomati da assumere tra il personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato. In particolare, le figure ricercate sono: 281 persone da inquadrare nei ruoli di assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC) e 100 dipendenti da assumere nei ruoli di assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC). Per ciascuna delle due classi di concorso sono previsti dei posti riservati secondo le regole del bando. Il 26 settembre è stata aperta sul Portale InPA la possibilità di candidarsi per i 281 posti della classe di concorso ACC. Ma bisogna affrettarsi: per inviare le candidature c'è tempo solo fino al 2 ottobre alle ore 13. 

Per poter partecipare al concorso bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana; avere compiuto 18 anni; il godimento dei diritti civili e politici; l'idoneità fisica all'impiego; non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; condotta incensurabile ai sensi dell'articolo 35, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165; non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile; non avere riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione. 

Per candidarsi al concorso è richiesto il possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto. 

La domanda di ammissione al concorso va presentata online compilando l'apposito format sul portale InPA. Una volta entrati nel sito, se non si è registrati occorre farlo. Per riuscirci è necessario essere in possesso di credenziali Spid, Cie, Cne o eIDAS. Una volta registrati, si può accedere alla propria area personale e compilare il format di candidatura, inserendo le informazioni riguardanti il proprio curriculum vitae, che avranno valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell'articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Attenzione: per ultimare la candidatura è necessario anche essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata Pec o di un domicilio digitale. Inoltre, bisogna pagare una quota di partecipazione pari a 10,00 euro (dieci/00) sulla base delle indicazioni riportate su Portale “inPA”. Il contributo di ammissione non è rimborsabile. Al termine della procedura di invio, si riceverà una apposita ricevuta scaricabile. Le candidature sono state aperte il 26 settembre alle 13:00 e si potrà inviare la domanda di partecipazione al concorso entro e non oltre le 13:00 del 2 ottobre 2024.

Il concorso prevede il superamento di una prova scritta, una orale, una prova facoltativa in lingua straniera e la valutazione dei titoli distinta per i codici concorso ai quali si partecipa. Quest'ultima verrà effettuata solo in seguito all'espletamento della prova orale e dell'eventuale prova facoltativa in lingua straniera, e solo per i candidati risultati idonei. Le prove scritte si svolgeranno mediante l'utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali nella sede del Ministero a Roma, anche con più sessioni consecutive non contestuali. 

L'esame scritto consiste nel superamento di un test con 40 domande a risposta multipla alle quali rispondere in 60 minuti. Il punteggio massimo attribuibile è di 30 punti. Quanto alle materie da studiare, dipende dalla classe di concorso alla quale si partecipa. In particolare, per i posti da assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC) sono previsti 25 quesiti volti a verificare le conoscenze delle seguenti materie: elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego; elementi di contabilità di Stato; elementi di diritto consolare; lingua inglese. La prova si intende superata se viene raggiunto il punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi).

La prova orale, distinta a seconda dei diversi codici di concorso, consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati. In particolare, per i posti da Assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC) le materie da studiare sono: elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego; elementi di contabilità di Stato; elementi di diritto consolare; ordinamento del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; elementi di geografia; lingua inglese; altra lingua a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese; conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali. Alla prova orale è assegnato un punteggio massimo di 30 (trenta) punti e la prova si intenderà superata se è stato raggiunto il punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi). Ultimata la prova orale, le commissioni esaminatrici stileranno le graduatorie finali di merito per ciascun codice di concorso sulla base del punteggio complessivo conseguito da ciascun candidato nella prova scritta, nella prova orale, nell'eventuale prova facoltativa in lingua straniera e del punteggio attribuito in sede di valutazione dei titoli. 

 I candidati vincitori riceveranno la comunicazione dell'esito del concorso attraverso la pubblicazione delle graduatorie finali di merito. Quindi, saranno assunti a tempo indeterminato.

 Nei mesi scorsi sono stati banditi vari concorsi, tra i quali anche il concorso per l'Arma dei carabinieri, il concorso per 350 posti nei vigili del fuoco, il concorso per 3.852 allievi dei carabinieri e il concorso per 1.306 allievi agenti della polizia di Stato.