A richiedere il parere sull'interpretazione delle norme era stata la Regione Veneto. Il presidente Zaia: "Rispettiamo le conclusioni"
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"Già a decorrere dall'anno scolastico in corso trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai servizi educativi per l'infanzia e alle scuole dell'infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l'avvenuta vaccinazione". E' quanto specifica il Consiglio di Stato sulla normativa in materia di obbligo vaccinale. Il parere sull'interpretazione delle norme era stato richiesto dalla Regione Veneto.
"Sì al vaccino obbligatorio in scuole per l'infanzia". E' la risposta del Consiglio di Stato al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aveva richiesto un parere riguardo ai tempi di applicazione per le iscrizioni dei non vaccinati da zero a sei anni negli asili nido e scuole di infanzia.
Zaia: "Rispettiamo le conclusioni del Consiglio" - "Il parere al Consiglio di Stato sulle modalità di applicazione della legge nazionale sui vaccini lo avevamo chiesto noi, quindi ne rispettiamo totalmente le conclusioni". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando il parere espresso dal Consiglio di Stato. "Ci riserviamo peraltro di leggerne integralmente i contenuti, aldilà delle anticipazioni avute tramite le Agenzie. Resta in piedi il nostro ricorso alla Corte Costituzionale, che è anche stato aggiornato sulla base della conversione nella legge 119 del Decreto Lorenzin sull'obbligatorietà dei vaccini, la cui discussione è stata proprio oggi fissata dalla Consulta per il 21 novembre 2017 in udienza pubblica".