Il leader di Italia Viva al programma di Rete 4: "Mi colpisce la condanna ai due carabinieri che avevano fatto le indagini su mio padre"
"Mio padre e i miei amici che erano coinvolti in quella vicenda sono stati tutti assolti. Mi colpisce che hanno condannato due carabinieri che avevano fatto le indagini su mio padre, e questo in un mondo normale dovrebbe lasciare senza parole". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a "Dritto e Rovescio" su Rete 4 commentando il processo principale sul caso Consip che si è chiuso con due condanne e 8 assoluzioni, tra le quali quella di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, e dell'ex ministro Luca Lotti.
"Io avevo un grande consenso, ho fatto degli errori, ma mi hanno tirato addosso di tutto - ha proseguito Renzi nel suo intervento nello studio di Paolo Del Debbio -. Bisogna aver rispetto per i cittadini, perché a mio padre hanno rovinato la vita. Basta con l'aggressione e con l'odio, ma non per me, per i cittadini. Ci sono un sacco di persone innocenti che pagano sulla loro pelle per queste vicende clamorose", ha aggiunto.
Già nei giorni scorsi il leader di Italia Viva si era espresso sui social per commentare la sentenza dell'inchiesta Consip. "Vi ricordate il caso Consip? Dopo sette anni di massacro mediatico oggi è arrivata la sentenza. E sapete come è finita? Tutti i miei amici assolti - aveva scritto Renzi sul proprio profilo di X -. Tutti! E sapete chi è stato condannato? Quei pubblici ufficiali che hanno tramato contro di noi facendo falsi pur di attaccarci. I miei amici invece assolti. Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito. E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti. Tra gli assolti un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo".