SERVE UNA NUOVA VOTAZIONE

Consulta, 28esima fumata nera: niente quorum per l'elezione dei tre giudici

Decisiva è stata la posizione della Lega, che ha optato per la scheda bianca. Mercoledì nuova votazione. Ritira la candidatura il presidente Antitrust Pitruzzella

01 Dic 2015 - 19:27

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Ventottesima fumata nera nella votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione di tre giudici della Corte costituzionale. Nessuno dei candidati emersi dall'accordo Pd-Fi (Augusto Barbera, Francesco Paolo Sisto e Giovanni Pitruzzella) ha ottenuto il quorum di 571 voti. Decisiva è stata la posizione della Lega, che ha optato per la scheda bianca. La nuova votazione è stata fissata per mercoledì alle 19.

I voti espressi per l'elezione dei tre giudici della Consulta sono stati 871. Il numero dei votanti è sceso di 6 unità rispetto al precedente scrutinio. In totale, tra deputati e senatori, gli aventi diritto al voto sono 951 parlamentari. Augusto Barbera si è fermato a quota 545 voti, Francesco Paolo Sisto a 527 e Giovanni Pitruzzella a 470. Franco Modugno ha avuto 156 voti, Gaetano Piepoli 82, Felice Besostri 8 e Massimo Luciani 7.

Non hanno partecipato al voto 10 deputati del gruppo Sel-Si, tra i quali D'Attorre, Fratoianni, Palazzotto mentre per la Lega hanno votato tutti i deputati, tranne Caparini in missione, e tutti i senatori, tranne Volpi. Del Misto non ha partecipato al voto Civati con gli ex M5S Artini e Bechis e neppure Bruno e Roccella. Inoltre, non hanno partecipato al voto 9 deputati e 5 senatori M5S.

Pitruzzella ritira la candidatura - Ha ritirato la sua candidatura il presidente Antitrust Giovanni Pitruzzella, dicendo: "Prendo atto che non ci sono le condizioni di serenità e di contesto politico per affrontare una nuova verifica parlamentare. Anche a tutela dell'Istituzione che presiedo, ritiro pertanto la disponibilità a essere candidato alla Corte costituzionale, ringraziando coloro che mi hanno votato".

Guerini: "Barbera è e resta candidato" - "Con una personalità insigne come quella di Barbera in campo, per il Pd non ci sono subordinate. Per quanto ci riguarda si vota e si voterà per lui, un costituzionalista autorevolissimo, con un profilo culturale e personale straordinario. Per il Pd è e resta il candidato unico", ha confermato Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd.

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