Il tetto al contante: la proposta della Lega
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Salvini elogia la proposta di Bagnai e Fratelli d'Italia annuncia che sarà in Manovra. Meloni: "Il tetto basso penalizza i poveri". Il leader M5s: "Draghi ha abolito il cashback, ora viene finito il lavoro"
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Il tetto del contante potrebbe essere alzato a 10mila euro. La Lega, infatti, ha depositato la proposta di legge a prima firma dell'onorevole Alberto Bagnai. Per Matteo Salvini si tratta di una "proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri paesi europei: meno burocrazia, più libertà" ha affermato il segretario leghista su Facebook. La premier Giorgia Meloni: "Confermo che metteremo mano al tetto al contante" che tra l'altro, "penalizza i più poveri" come emerge anche dai richiami "alla sinistra da parte della Bce".
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Ad oggi, in base al Decreto Milleproroghe, il tetto del contante è fissato a 2mila euro fino al 31 dicembre 2022. Dal primo gennaio 2023 si inaugurerà, invece, il limite di mille euro per tutti i pagamenti in denaro.
Fdi: "Tetto contanti a 10mila euro sarà in Manovra" - A "blindare" la proposta di legge avanzata dalla Lega è Giovanbattista Fazzolari, il più ascoltato consigliere di Giorgia Meloni: "L'aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio". Secondo Fazzolari, che è considerato papabile come nuovo sottosegretario all’attuazione del Programma, l'aumento del tetto al contante "non ha nessun collegamento con la lotta all’evasione. C'è una tregua fiscale come è previsto nel programma. Chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto".
Meloni: "Metteremo mano al tetto al contante, penalizza i poveri" - "Confermo che metteremo mano al tetto al contante" che tra l'altro, "penalizza i più poveri", come emerge anche dai richiami "alla sinistra da parte della Bce". Cosi' la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato, sottolineando anche che da un lato "rischia di non favorire la nostra competitività" visto che paesi come Austria o Germania non ce l'hanno.
Ue: "Per noi meglio un limite basso" – Sulla proposta è intervenuto anche Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea. "Gli Stati membri sono liberi di decidere autonomamente" sul limite al contante, "si va dai 500 euro in Grecia a importi che superano i 10.000 euro in alcuni Stati membri, ma è chiaro che come Commissione preferiremmo dei massimali più bassi possibili", ha detto durante la conferenza stampa di presentazione delle misure sui pagamenti istantanei, rispondendo a una domanda sugli obiettivi del nuovo governo italiano.
Conte: "Questo è un favore agli spalloni" - A evidenziare quale sia il rischio dell'aumento del tetto del contante è Giuseppe Conte, intervenendo al Salone della Giustizia. "Lo chiedo soprattutto ai giovani: a vostra conoscenza c’è qualcuno che gira con 10 mila euro in contanti? E se sì, è una persona onesta o una persona che è legata al malaffare. Stanno facendo un favore agli 'spalloni', quelli che vanno Oltralpe a portare i nostri soldi nei forzieriì" ha detto il leader del M5s. "Draghi purtroppo su richiesta di Meloni e Salvini ha abolito il cashback, ora completano la riforma. Torniamo alle mazzette, alle valigette con in contanti in nero dentro. Una decisione che fa il paio con quella di tregua fiscale annunciata ieri da Meloni, che è di fatto un condono. Stanno dicendo ai cittadini: cari onesti, siete dei fessi, premiamo i furbi". Poi su Facebook l'ex premier ha aggiunto: "Uno studio di Bankitalia certifica che alzare il tetto del contante aiuta l'evasione fiscale. Ci opporremo fortemente a questa misura. Non vogliamo favorire malaffare e corruzione. Noi ci preoccupiamo invece di aiutare le imprese, i lavoratori e le famiglie che non sanno come pagare la prossima bolletta". Lo studio citato da Conte è il paper Pecunia olet. Uso del contante ed economia sotterranea, firmato da tre ricercatori di Palazzo Koch, ed è relativo agli effetti dell'aumento del tetto al contante ai tempi del governo di Matteo Renzi quando, a partire dal 2016, il limite fu elevato a 3mila euro: quel provvedimento "ha aumentato di 0,5 punti percentuali la quota dell’economia illegale".
Pd: "Si favorisce anche il riciclaggio" - Attacca il governo anche il Pd, col responsabile economico Antonio Misiani che sottolinea come la proposta sia "in totale controtendenza con quanto deciso in questi anni in Italia e in gran parte dei Paesi europei per ridurre progressivamente l'uso del contante e spingere la tracciabilità dei pagamenti e la lotta all’economia sommersa. La Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche ha citato la lotta all’evasione fiscale tra gli obiettivi del nuovo governo. Se il buongiorno si vede dal mattino (e da proposte come quella della Lega sul contante), l'Italia rischia di andare in una direzione esattamente opposta". Franco Mirabelli, vice capogruppo del Pd al Senato, sottolinea invece che l’iniziativa "se realizzata, renderebbe più difficile controllare i flussi di denaro e favorirebbe, oltre all’evasione, il riciclaggio del denaro". Contro la misura del governo anche i deputati dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Eleonora Evi e Angelo Bonelli, definendola "un vero e proprio regalo alle mafie, che stimola il riciclaggio di denaro sporco, del tutto incomprensibile. Alzare il tetto del contante da 1000 a 10mila euro renderebbe impossibile controllare i flussi di denaro e non farebbe altro che favorire l’evasione".