Il premier ai coltivatori: "Dazi tema spinoso, ma io ce la metterò tutta per far pesare le nostre ragioni"
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"Lancio una provocazione: voglio Coldiretti alleata del governo in questo progetto di green new deal, per realizzare un'Italia più verde". Così Giuseppe Conte è intervenuto al Villaggio Coldiretti a Bologna. Sulle tasse sul gasolio ha chiarito: "Non vi vogliamo mettere in difficoltà. Bisogna progettare il futuro oggi tutti insieme. Noi vi aiuteremo con incentivi, non con penalizzazioni. Ci siete?".
"Verso una cultura green" - "Questo significa un principio cardine - ha poi precisato il preisdente del Consiglio -, la cura dell'ambiente e del terreno che voi avete nel Dna, la protezione delle biodiversità. Ho chiesto l'inserimento in Costituzione di questo principio, è nel programma del governo, dobbiamo lavorare per una cultura del riciclo dismettendo la cultura del rifiuto, e per una transizione ecologica in prospettiva".
Il governo, ha sottolineato, "non vuole mettere in difficoltà" i coltivatori, ma "vi chiede di iniziare a pensare al domani", cioè "iniziare ad adottare buone pratiche socialmente responsabili, dall'incremento dell'agricoltura biologica a un maggiore ricorso a energie rinnovabili".
Nodo dazi, "io ce la metto tutta" - Il premier ha voluto fare chiarezza sul nodo dazi e ha spiegato: "Non è facile, nonostante gli ottimi rapporti anche personali e gli ottimi rapporti tra i due Paesi, siamo in un quadro di negoziato in cui gli Usa difendono i loro interessi nazionali, anche noi lo facciamo. Non è facile intervenire a far pesare specifiche considerazioni, ma ce la metterò tutta". E ha aggiunto: "Quello dei dazi è un tema spinosissimo, aspettiamo tra qualche giorno la risposta dell'arbitrato Wto sulla decisone degli Usa di applicare dazi ai prodotti europei: quella decisione ci farebbe molto, molto male, c'è la massima attenzione del governo e mia personale".
Clima, "attenzione rinnovata" - Infine, Conte ha dedicato una riflessione alla manifestazione per il clima di Fridaysforfuture e ha detto: "C'è stata una straordinaria partecipazione. Mio figlio, che ha 12 anni, ha fatto il primo sciopero della sua vita, gliel'ho concesso. Abbiamo giovani che hanno riempito le piazze e questo deve farci ben sperare. Anche a livello internazionale ed europeo c'è un'attenzione nuova e rinnovata su questo tema".