Il leader M5S al Quirinale: "Abbiamo mostrato responsabilità nel periodo più duro della pandemia e continueremo a dimostrare grande responsabilità" ora
"Continueremo a dimostrare grande responsabilità verso il Paese nel continuare a sostenere il governo, ma non rinunciamo alle nostre posizioni". Così il leader M5s Giuseppe Conte dopo l'incontro con il presidente della Repubblica. "Mattarella ha chiesto maggiore condivisione nel governo sul tema delle armi? Assolutamente si! Ho detto che M5s è il partito di maggioranza relativa e pone questioni politiche".
"Abbiamo mostrato responsabilità nel periodo più duro della pandemia e continueremo a dimostrare grande responsabilità", ha aggiunto. "Al presidente Mattarella ho rappresentato la situazione del Paese per come viene riferita dai cittadini, dagli imprenditori, dai lavoratori, dalle associazioni professionali di categoria", ha detto ancora il leader del M5S, secondo il quale c'è "una situazione di grande sofferenza, di grande difficoltà".
"Il Paese sta soffrendo e noi che abbiamo responsabilità politiche dobbiamo cercare di costruire subito un sistema di interventi. Più tardi si interverrà, più la situazione rischia di tradursi in famiglie che non arrivano a fine mese, imprese che chiudono, saracinesche che si abbassano dei negozi, fabbriche che possono chiudere i cancelli. Ho rappresentato questo, c'è una viva e forte preoccupazione", ha ribadito l'ex premier.
Guerra in Ucraina, "In quadro unitario europeo e internazionale verso soluzione pacifica" - Conte ha parlato anche di politica internazionale al
Quirinale, nel corso del suo incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "C'è uno scenario molto preoccupante, abbiamo
condiviso - ha spiegato - le forti preoccupazioni rispetto al conflitto che sta continuando auspicando che l'Italia, in un quadro unitario europeo e anche internazionale, possa dare un contributo per un indirizzo verso una soluzione pacifica del conflitto".
Dl Ucraina, Conte: chi ha votato contro fiducia fuori da M5S - I 5 Stelle che hanno votato contro la fiducia sul Dl Ucraina sono "fuori dal movimento". A Telelombardia Giuseppe Conte ha risposto a una domanda sull'espulsione dei "dissidenti". "Su questo decreto - ha spiegato - la linea è stata subito chiara. Siamo stati favorevoli alle sanzioni e con maggior sofferenza agli aiuti militari. Chi ha votato contro la fiducia a questo decreto è fuori dal Movimento 5 Stelle".