Sui rapporti con il partito di Elly Schlein, il presidente del M5s è chiaro: "Prendo atto che sulla guerra non ci siamo, non vedo svolte. Ci sono ancora dissonanze, come sulla transizione ecologica"
Giuseppe Conte ritiene che "oggi" un'alleanza organica con il Pd sia "fuori luogo". "A noi - spiega il leader del Movimento 5 Stelle - interessano obiettivi e progetti politici, con il Pd posso condividere obiettivi e battaglie. Questo dialogo va affinato e spero che possa crescere e si rafforzi per creare terreni comuni di azione". Ma non è il momento, ribadisce, di un'alleanza.
"Prendo atto - sottolinea Conte parlando dei rapporti con il Pd di Elly Schlein, intervistato da Bruno Vespa al 'Forum in masseria' in corso a Manduria - che sulla guerra non ci siamo, non vedo svolte" da parte del Pd. E aggiunge: "Sulla guerra vedo che ci sono ancora dissonanze come anche sulla transizione ecologica". "Confido che possa esserci una svolta, perché fino adesso il Pd continua sulla linea bellicista, ovviamente quando si tratta di votare concretamente i vari provvedimenti".
Per Conte non esiste alcuna ipotesi campo largo. "E' una formula che non esiste. Qui si tratta di fare opposizione intransigente in modo serio, piuttosto che votare, come fanno alcune forze che dicono di essere opposizione, con il governo e quindi da questo punto di vista a noi interessa offrire una visione diversa del Paese".