Fondi a imprese, lavoratori, ricerca e turismo. In arrivo 16mila nuove assunzioni nella scuola
"Il dl Rilancio è di 55 miliardi, pari a due Manovre". Lo afferma Giuseppe Conte spiegando che "il governo ha lavorato sapendo di dover intervenire il prima possibile. La parola ora al Parlamento per migliorarlo". "Il vostro grido di allarme non c'è mai sfuggito", evidenzia il premier rivolgendosi agli italiani. Ai cittadini promette pagamenti in maniera piu rapida. Gli articoli del dl sono oltre 250.
La suddivisione dei 55 mld - Nel provvedimento ci sono 25,6 miliardi per i lavoratori, con la proroga di nove settimane della cassa integrazione che le imprese potranno richiedere fino a ottobre direttamente all'Inps, saltando il passaggio delle Regioni, e il bonus da 600 euro agli autonomi che arriverà in modo automatico ma potrà salire fino a 1.000 euro: "Recupereremo il tempo perduto", afferma il premier. Per le imprese ci sono 15-16 miliardi, con lo stop all'Irap di giugno che è - sottolinea - un "taglio di tasse da 4 miliardi". Arrivano 3,25 miliardi per la Sanità. Ci sono il reddito di emergenza e anche la regolarizzazione dei migranti. E ancora 1,4 miliardi per ricerca e università con l'assunzione di 4,000 ricercatori.
"Agli autonomi 600 euro, poi 1.000" - "Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato", spiega il presidente del Consiglio, continuando: "Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1.000 euro".
SanitàNel dl Rilancio "per la Sanità c'è un intervento cospicuo, di 3,25 miliardi", annuncia poi il premier. Con gli stanziamenti previsti dalla misura, i posti in terapia intensiva "aumentano del 115%: si passa così stabilmente dai 5.179 posti prima dell'emergenza pandemica ad oltre 11.000 posti", sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza presente anche lui in conferenza stampa. Ci saranno anche incentivi per il personale sanitario: lo stanziamento ammonta a 190 milioni di euro.
ScuolaUn miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinati alla Scuola per programmare un rientro a settembre in sicurezza e per l'esame di maturità in presenza in sicurezza. "Avremo 16mila nuovi insegnanti. - dice Conte - A regime saranno 78 mila insegnanti". Tra le altre novità anche l'immissione di "1,4 miliardi di risorse per università e ricerca e l'assunzione di 4000 nuovi ricercatori".
"Per hotel e stabilimenti balneari via la prima rata dell'Imu" Con il dl Rilancio viene cancellata inoltre "la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari". Confermato il tax credit sulle vacanze, con un bonus di 500 euro, per i nuclei familiari con un Isee inferiore a 40 mila euro. "Bar e ristoranti non pagheranno la Tosap "grazie alla collaborazione con l'Anci".
Pacchetto turismo di 2,4 miliardi La Manovra stanzia 55 miliardi e che, secondo il ministero dell'Economia, mobilita 130 miliardi di liquidità. E' assai corposo il pacchetto Turismo, con 2,4 miliardi solo per il tax credit vacanza, le risorse a fondo perduto per agenzie di viaggi, l'esenzione Imu per alberghi, lo stop alla tassa sui tavolini all'aperto.
"Cdp interverrà per ricapitallizzare" Alla domanda se la Cassa depositi e prestiti sarà una "nuova Iri?", Conte risponde che "si tratta di interventi mirati volti a favorire la ricapitalizzazione delle imprese". Naturalmente Cdp può intervenire in situazioni di crisi e ristrutturazione di azienda ma sono due cose diverse.
Gualtieri: "Gettiamo le basi per la ripresa"Anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri interviene spiegando che "gettiamo le basi per la ripresa". Il dl Rilancio è un "decreto imponente sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario ma anche gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell'economia". "La parte quantitativamente più rilevante - evidenzia il titolare del Tesoro - riguarda il sostegno alle imprese, dopo il Cura Italia e il dl liquidità adesso è la fase del ristoro, i contributi a fondo perduto per le imprese fino a 5 milioni" di ricavi "che hanno avuto delle perdite", il "sostegno a spese importanti come per gli affitti e le bollette e un impegno senza precedenti - fa rilevare - a favore delle ricapitalizzazioni di imprese e contribuire ad assorbire le perdite delle imprese piccole e anche più grandi in linea" con l'aggiornamento della commissione Ue sul "temporary framework".
Con il decreto "tutti i lavoratori possano essere sostenuti e anche le famiglie più in difficoltà che potranno accedere al reddito di emergenza e poi le famiglie con il sostegno a baby sitter, congedi parentali e anche centri estivi perché siamo consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare con la chiusura delle scuole", prosegue Gualtieri. "Abbiamo misure importanti in tema di investimenti, investimenti green, investimenti con la deduzione al 110% dell'ecobonus e la messa in sicurezza sismica degli edifici".
Fraccaro: "Superbonus rivoluzione per economia-ambiente" "L'approvazione su mia proposta del Superbonus al 110% per l'efficientamento energetico e l'adeguamento antisismico delle abitazioni rappresenta una rivoluzione per l'economia e l'ambiente. Sono orgoglioso di questa norma che trova il massimo consenso nel governo e l'apprezzamento trasversale dei partiti e delle associazioni di categoria. Ora l'Italia può ripartire all'insegna della crescita sostenibile". Lo ribadisce il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
Patuanelli: "Indennizzi a fondo perduto da 2mila a 40mila euro" Il ministro per lo Svilluppo economico Stefano Patuanelli, in conferenza stampa, spiega che con il provvedimento l'esecutivo stanzia "6 miliardi" per gli indennizzi alle imprese "che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità. L'indennizzo va "da 2mila euro a fino a oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare".
Catalfo: "230 mln per pagare formazione in orario lavoro" Infine il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo annuncia che con il decreto vengono stanziati 230 milioni di euro, per contrastare il rischio di un aumento della disoccupazione. "Oltre alla proroga dello stop ai licenziamenti per altri 3 mesi, è stata inserita nel dl una misura da me fortemente voluta con la quale le imprese possono destinare delle ore di lavoro alla formazione dei lavoratori, che saranno pagate dallo Stato (compresi i contributi previdenziali e assistenziali) grazie a un apposito 'Fondo formazione'".