Incontro tra il premier Conte ed Emmanuel Macron a Palazzo Chigi
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Il premier italiano ha incontrato il presidente francese a Palazzo Chigi. Sul tavolo soprattutto il problema immigrazione e la situazione libica
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Per il premier Giuseppe Conte "è essenziale per l'Ue che volti pagina in direzione di una gestione strutturale e non più emergenziale dei flussi migratori". Il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa seguita all'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, ha detto di aver "avuto la piena disponibilità per un meccanismo europeo sugli sbarchi, sulla ridistribuzione e per una gestione efficace dei rimpatri".
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L'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il presidente francese Giuseppe Macron, dopo un anno di freddezza che ha raggiunto il culmine a febbraio con il richiamo dell'ambasciatore francese, vuole dare un segnale plastico e forte di cambiamento. Entrambi ribadiscono che le liti sono alle spalle, entrambi parlano di "rispetto reciproco" e Macron arriva a definire "indistruttibile" l'amicizia con l'Italia, mentre Conte ha detto di aver ricevuto sui migranti "un'apertura mai avuta prima".
Entrambi mostrano convergenza sulla Libia, come sull'immigrazione e sfoggiano una ritrovata unità europeista e la voglia di voltare pagina e sfilare il dossier immigrazione ai sovranisti. "Dobbiamo far uscire il tema dei migranti dalla propaganda, anche antieuropea - ha detto Conte -. L'Italia non si presta ad abbassare la guardia contro il traffico di vite umane, contro l'immigrazione clandestina. Abbiamo la necessita' di gestire il fenomeno in modo pratico, concreto. Dobbiamo rafforzare la collaborazione con i Paesi di origine, di transito". Dal canto suo il presidente francese ha detto di non sottovalutare "quello che l'Italia vive dal 2015" in tema di immigrazione. "Il nostro approccio deve rispondere a tre esigenze: umanità, solidarietà ed efficacia". Per Macron serve "un meccanismo europeo automatico di accoglienza che permetta di prendere in carico i migranti prima dell'arrivo a Malta e in Italia. Credo che possiamo difendere una posizione comune in Ue perché tutti i Paesi partecipino in un modo o in un altro alla solidarietà europea oppure vengano penalizzati seriamente".
Sulla Libia abbiamo convenuto che è "fondamentale lavorare costruttivamente insieme e avere il medesimo obiettivo, coinvolgendo tutti i partner - ha spiegato il premier italiano -. L'obiettivo è la stabilizzazione del Paese". Nel pomeriggio Conte aveva incontrato il premier libico Fayez al-Sarraj. Tra Italia e Francia una ritrovata sintonia sottolineata dall'annuncio da parte di Conte di un vertice italo-francese che si terra' all'inizio del prossimo anno, per "proseguire - ha detto Macron - i lavori di preparazione del Trattato del Quirinale" che avevano subito un rallentamento per il raffreddamento dei rapporti.