Nel documento il Carroccio chiede chiarimenti su una collaborazione tra il Presidente del Consiglio e l'avvocato Guido Alpa. La replica: "Mai stati associati"
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Il leader della Lega Matteo Salvini lo aveva già anticipato. Oggi al Senato, a prima firma Lucia Borgonzoni, la Lega ha presentato il conto a Giuseppe Conte, depositando un'interrogazione parlamentare nei confronti del Premier. Il partito di Salvini, come si legge nel testo, chiede chiarimenti sui rapporti professionali tra Conte e il professor Guido Alpa.
L'interrogazione fa riferimento a un concorso per la cattedra di professore ordinario di diritto privato nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Campania, sostenuto dall'attuale premier nel 2002. In quell'occasione, il professor Alpa era uno dei membri della commissione esaminatrice. Inoltre, il Carroccio ricorda che, sempre nel 2002, Conte avrebbe aperto con il professor Alpa uno studio legale. "Il Presidente del Consiglio - si legge nell'interrogazione - ha più volte sostenuto la sua totale autonomia e l'inesistenza di alcun rapporto di interdipendenza economica con il Professor Avvocato Alpa, chiediamo di sapere se esistono progetti di parcella firmati da entrambi e su carta intestata, riferiti ai patrocini prestati al Garante per la protezione dei dati personali". L'interrogazione si conclude domandando se "sia opportuno che una figura istituzionale come il Presidente del Consiglio, nell'escludere un conflitto, ricostruisca i fatti omettendo elementi decisivi".
In merito alla presunta associazione nello stesso studio legale, il Presidente Conte scrive: "A differenza di quanto riportato, io e il professor Alpa non abbiamo mai avuto uno studio professionale associato né abbiamo mai costituito un'associazione tra professionisti. All'epoca dei fatti - continua il Premier - siamo stati 'coinquilini' utilizzando una segreteria comune, come spesso avviene nel mondo professionale, dove è frequente condividere un medesimo indirizzo, mantenendo tuttavia distinte le rispettive attività professionali".