DOPO IL GIUDIZIO DI S&P

Conte: Manovra per la crescita, nessuna possibilità di uscita dall'euro

"Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della soliditaà economica del Paese: l'Italia è la 7/a potenza industriale al mondo e la 2/a manifattura Ue"

27 Ott 2018 - 09:59
 © ansa

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"Con la manovra economica, evitiamo una stretta recessiva e rilanciamo la crescita grazie agli investimenti e ad un programma di profonde riforme strutturali". Lo afferma il premier Giuseppe Conte in una nota dopo il giudizio dell'agenzia Standard and Poor's. "L'Italia è saldamente collocata all'interno dell'Unione europea e non c'è alcuna possibilità di uscita dall'Ue o dall'Eurozona", ha assicurato.

"S&P lascia invariato il suo rating. Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della soliditaà economica del Paese: l'Italia è la 7/a potenza industriale al mondo e la 2/a manifattura Ue".

"La competitività delle imprese - prosegue Conte - ci permette di avere un surplus commerciale consistente e il risparmio delle famiglie è solido. Sulla decisione di portare in negativo l'outlook e su alcuni giudizi negativi sulla manovra economica, siamo fiduciosi che mercati e istituzioni internazionali comprenderanno la bontà delle nostre misure", ha concluso il premier.

Di Maio: i mercati posso stare tranquilli - "Come tranquillizzare i mercati? Dicendo che non usciamo dall'euro. Perche' tutti si sono convinti, a causa di una narrazione sbagliata che qualcuno ha voluto fare, e non noi del governo, che l'Italia voglia uscire dall'euro e dall'Europa. Noi non soltanto ci stiamo bene, ma tra alcuni mesi si vota per le europee e quindi l'Europa diventa di nuovo quella dei cittadini". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio a Paternò nel Catanese.

"Io sono sicuro che a livello europeo - ha aggiunto Di Maio - tutti i cittadini provocheranno una scossa forte, politica, per mandare a casa questa classe dirigente che in questi anni ha tagliato la nostra sanità, le nostre pensioni, il welfare ed i servizi ai Comuni, con il debito pubblico che è perfino aumentato".

"Standard and Poor's non ci ha declassati - ha detto il vicepremier -. Siccome bisogna leggere il negativo anche dove non c'è, tutti dicono che ci ha 'mazzolati'. Invece deve essere ben chiara una cosa: questo governo non arretra, si fara' il reddito di cittadinanza, si farà la pensione di cittadinanza, si farà la quota 100 per mandare in pensione le persone".

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