dopo il colloquio con mattarella

Conte: "Non sarà un governo contro ma per il bene dell'Italia, via a una stagione di rilancio per dare certezze al Paese"

Il premier incaricato annuncia l'immediato "avvio delle consultazioni con le forze politiche che hanno espresso il sostegno" e detta le sue priorità: manovra di bilancio e un sistema in cui tutti paghino le tasse

29 Ago 2019 - 12:16
 © ansa

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"Il Presidente della Repubblica mi ha conferito l'incarico di formare il governo, che ho accettato con riserva; oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari". Lo dice il premier Giuseppe Conte dopo aver ricevuto l'incarico al Quirinale. "Non sarà un governo contro, ma per il bene dell'Italia. Creerò una squadra di lavoro per dare ai nostri figli l'opportunità di vivere in un Paese migliore", spiega Conte.

"Fase delicata, priorità la Manovra" - Conte ha sottolineato che "la priorità è la Manovra di bilancio", assicurando che "avvierò le consultazioni con i gruppi parlamentari oggi stesso". "All'esito del confronto - ha ripreso - mi dedicherò alla stesura del programma con le forze politiche che hanno espresso il sostegno e che ringrazio. Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all'Italia il ruolo da protagonista che merita. Il Paese ha l'esigenza di procedere speditamente".

"Via al rilancio per dare certezze" - Il premier incaricato ha quindi annunciato una "stagione riformatrice, di rilancio, di speranze, che offra al Paese certezze. Lavoreremo per un Paese migliore, un Paese che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti con energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere eco-sostenibile, che rimuova disuguaglianze di ogni tipo".

"Pagare le tasse tutti, pagare meno" - "Il nostro deve essere un Paese di riferimento nella protezione delle persone con disabilità - ha poi ripreso - , che non lasci che i giovani si disperdano con esperienze all'estero, che veda un Mezzogiorno rigoglioso. Un Paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno".

"Nuovo umanesimo è l'orizzonte" - Il premier incaricato ha poi chiarito: "Molto spesso negli interventi pubblici sin qui pronunciati ho evocato la formula di un nuovo umanesimo, non ho mai pensato fosse lo slogan di un governo ma l'orizzonte ideale del Paese". E infine ha dichiarato: "Nei prossimi giorni tornerò per sciogliere la riserva e, in caso di esito positivo, per proporre la lista dei ministri".

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