DOPO IL CDM

Conte: "Varate nuove sanzioni, riferirò in Parlamento ogni 15 giorni" | "Falso che emergenza andrà fino al 31 luglio"

Multe da 400 a 3mila euro per chi viola le norme. Il presidente del Consiglio, illustrando in conferenza stampa l'ultimo decreto sull'emergenza coronavirus, dice: "Presto allenteremo la morsa"

25 Mar 2020 - 13:56

"Con questo decreto legge abbiamo anche regolamentato in maniera più puntuale e trasparente i rapporti con il Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io o un ministro delegato vada a riferire in Parlamento". Lo ha detto Giuseppe Conte dopo l'approvazione del decreto in cui vengono inasprite le sanzioni per chi non rispetta le norme anti coronavirus.

"Falso che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio" - "Si è creata discussione sul fatto che l'emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l'Oms ha decretato l'emergenza un'epidemia globale. L'emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio", ha aggiunto il premier.

"Presto allenteremo la morsa" - "Siamo pronti in qualsiasi momento e ci auguriamo prestissimo di allentare la morsa delle misure restrittive e superarle", ha sottolineato Conte. "E' una prova durissima che ci renderà migliori. Ognuno di noi sta riflettendo sulla propria vita e sulla scala di valori e questa è un'occasione per fermarsi per fare riflessioni che uno con il tran tran frenetico non riesce a fare. Ne approfitteremo per trarne il giusto insegnamento". 

"Fino a 5 anni di carcere a chi viola la quarantena" - Chi è in quarantena perché positivo al coronavirus ed esce intenzionalmente di casa violando il divieto assoluto di lasciare la propria abitazione sarà punito col carcere da uno a cinque anni . Lo prevede, a quanto comunica Palazzo Chigi all'esito del Cdm, il nuovo decreto che inasprisce le sanzioni per le misure anti Covid-19. Si incorre in un reato contro la salute pubblica, provocando il diffondersi dell'epidemia.

"Multe da 400 a 3mila euro" "A livello sanzionatorio - ha affermato Conte - abbiamo introdotto una multa da 400 euro a 3mila euro. Alla contravvenzione ora prevista si sostituisce questa sanzione pecuniaria". E inoltre ha spiegato: "Non c'è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe".

"Mi auguro nessuno sciopero, nemmeno carburanti" "Stiamo facendo aggiustamenti coinvolgendo sindacati che a volte non sono rimasti soddisfatti. Mi auguro che non ci sia uno sciopero, il Paese non se lo puo' permettere. Vale anche per i carburanti, sara' assicurato il rifornimento", ha concluso Conte.

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