travolto dalle polemiche

Corleone, il candidato sindaco M5s replica a Di Maio: "Decidono i cittadini"

Ma Di Maio conferma che è pronta l'espulsione per Maurizio Pascucci, travolto dalle polemiche per la sua foto con il cognato del boss Provenzano,

24 Nov 2018 - 19:56
 © ansa

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"Andiamo avanti. I cittadini di Corleone si esprimeranno e decideranno. Se il M5s dovrà pronunciarsi sulle singole persone, poi lo farà al proprio interno". Lo dice il candidato sindaco pentastellato a Corleone, Maurizio Pascucci, travolto dalle polemiche dopo una foto col marito della nipote del boss Provenzano, spiegando che con i parenti che prendono le distanze dai mafiosi si può dialogare. Il vicepremier Luigi Di Maio ha annullato la visita a Corleone.

D'altra parte, Di Maio ha confermato che per Pascucci "è già pronta la procedura di espulsione". Quanto alla dichiarazione del candidato pentastellato, secondo il quale quella foto era stata concordata con il deputato a 5 stelle Giuseppe Chiazzese, il vicepremier ha affermato: "Voglio verificare questa cosa detta da Pascucci e chiarire".

Quegli applausi di Aiello e Giarrusso - Si apprende intanto che il 18 novembre, durante un'iniziativa elettorale, con il senatore M5s Michele Giarrusso e la deputata M5s Piera Aiello, il candidato sindaco espresse il suo pensiero di "recuperare i familiari dei mafiosi che non hanno commesso reati" e di "non isolare" solo chi porta un cognome pesante ma prende le distanze dalle azioni criminali del congiunto. Al termine di quel discorso sia Giarrusso che Aiello applaudirono. "E neanche dopo - dice ora Pascucci - mi obiettarono alcunché o mi dissero di non condividere il mio pensiero".

Venerdì invece Piera Aiello ha detto: "Non condivido il pensiero del candidato sindaco di Corleone Maurizio Pascucci e ne prendo le distanze. Con queste persone il dialogo non può e non deve essere aperto". Pascucci aveva detto che con i familiari dei mafiosi, che non hanno commesso reati "si può parlare".

"I parenti dei mafiosi non sono condannati a vita - aveva detto - possono trovare un percorso che indichi che non hanno nulla a che fare con chi ha commesso dei reati. Spesso c'è stato un giudizio eccessivo nei loro confronti. Fare il sindaco vuol dire aprire un dialogo con massima attenzione e rigidità, senza ambiguità e furberie. Su questo vorrei aprire un dibattito nel nostro Paese".

Pascucci aveva introdotto il tema dicendo che qualcuno aveva chiesto un suo intervento per non fare entrare le persone in un determinato bar. Alcuni giorni dopo ha postato la foto in cui lui è nel bar del marito della cugina di Provenzano.

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