Coronavirus, migrante positivo a Milano: l'esercito presidia centro di accoglienza
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Diverse le denunce presentate in tutta Italia per epidemia, delitti colposi contro la salute pubblica, omicidio colposo e abuso d'ufficio. Il premier: "Mi assumo la responsabilità politica delle decisioni"
Giuseppe Conte e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto un avviso di garanzia dopo varie denunce da parte di soggetti terzi per la gestione dell'emergenza coronavirus. "E' un atto dovuto - ha commentato Palazzo Chigi -. L'avviso di garanzia è stato accompagnato da una relazione nella quale la Procura ritiene le notizie di reato infondate e dunque da archiviare".
Il premier e i ministri, si legge in una nota della presidenza del Consiglio, "si dichiarano sin d'ora disponibili a fornire ai magistrati ogni elemento utile a completare l'iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione". Il procedimento nasce da diverse denunce presentate in tutta Italia e riguarda diversi reati: pena in concorso (articolo 110), epidemia (articolo 438), delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452) e omicidio colposo (articolo 589), abuso d'ufficio (articolo 323), attentato contro la costituzione dello Stato (articolo 283), attentati contro i diritti politici del cittadino (articolo 294).
Conte: "Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza" "Ci siamo sempre assunti la responsabilità, in primis "politica", delle decisioni adottate - commenta su Facebook il premier Conte -. Decisioni molto impegnative, a volte sofferte, assunte senza disporre di un manuale, di linee guida, di protocolli di azione. Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza, senza la pretesa di essere infallibili ma nella consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile per preservare al meglio gli interessi della intera comunità nazionale".
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