Il messaggio su Facebook

Coronavirus, Conte: "Lavorerò fino alla fine per il bene comune, settimana prossima Cdm per dl ristori e Recovery"

"Mai come adesso dobbiamo lavorare per introdurre nuove misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese", evidenzia il presidente del Consiglio, che sui vaccini esulta: "Siamo primi in Ue"

09 Gen 2021 - 20:47

"Lavorerò sempre per il bene comune, e non per il mio utile. Fino alla fine farò ogni sforzo per assolvere questo incarico con 'disciplina e onore', come richiede la Costituzione". Lo afferma il premier Conte in un post su Facebook in cui fa una disanima del quadro politico ed economico che l'Italia sta vivendo in piena pandemia. Per questo, assicura, "la prossima settimana (forse per martedì, ndr) ho convocato un Cdm".

Cdm su scostamento e poi subito in Parlamento per un nuovo dl ristori Come prima cosa bisogna intervenire per risollevare il settore economico dal Paese: "Mai come adesso dobbiamo lavorare per introdurre nuove misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese - spiega il presidente del Consiglio -. A questo riguardo già la settimana prossima porteremo al Consiglio dei ministri la richiesta di scostamento su cui poi il Parlamento sarà chiamato a esprimersi, così da poter varare un nuovo decreto-ristori per alleviare le difficoltà in particolare degli operatori economici".

Realizzare al più presto un Recovery Plan Oltre al decreto ristori, serve realizzare il piano italiano per poter aderire al Recovery Fund e quindi superare la crisi della maggioranza. "Mai come adesso - continua Conte - serve un grande sforzo collettivo per realizzare al più presto un Recovery Plan che garantisca al nostro Paese una pronta ripartenza e una più elevata resilienza. Parliamo di un piano che non appartiene a questo governo o alle forze di maggioranza che lo compongono, ma all’Italia intera. A questo riguardo, nella riunione di ieri sera, con tutte le forze di maggioranza abbiamo convenuto di portare al prossimo Consiglio dei Ministri la nuova bozza aggiornata del Piano, in modo da poter proseguire le interlocuzioni con il Parlamento e le parti sociali e poi passare alla stesura dello schema definitivo".

Superare l'impasse politica Per poter realizzare questi obiettivi bisogna però appianare le distanze nella maggioranza. Conte ne è consapevole e su questo afferma: "E' per questa ragione che sto lavorando anche a rafforzare la coesione delle forze di maggioranza e la solidità della squadra di governo. Senza queste premesse diventa arduo perseguire obiettivi che richiedono piena dedizione e acuta lungimiranza. E non consentono distrazioni, per rispetto dei cittadini e del momento che stiamo vivendo".

Devo essere paziente? No sono impaziente "In questi giorni sto ricevendo molti inviti, anche autorevoli, ad essere “paziente” - poi osserva il premier -. Ma io non sono affatto paziente. Al contrario. Sono impaziente. Perché il Paese sta soffrendo e abbiamo una chance storica di poterlo rilanciare e ricostruire ancora migliore di prima. Abbiamo così tanti problemi da risolvere e così tante soluzioni da offrire, soluzioni a cui hanno contribuito tutte le forze di maggioranza e che ritengo valide ed efficaci, che non vedo l’ora di poter superare le fibrillazioni in corso". "In questi giorni sto preparando una lista di priorità che valgano a indirizzare e a rafforzare l’azione del governo sino alla fine della legislatura - aggiunge -. Un programma da poter discutere e condividere con tutte le forze di maggioranza.

Paese sta attraversando un momento difficilissimo, avanti con piano vaccinazioni "Il Paese sta attraversando un periodo difficilissimo. L’intera comunità nazionale appare sfibrata da questo lungo periodo (ormai quasi un anno) di pandemia, che sta mettendo a dura prova la nostra economia, la nostra tenuta sociale, persino la nostra tenuta psicologica", evidenzia Conte, che sui vaccini spiega: "Mai come in questo momento abbiamo bisogno di concentrarci, con la massima attenzione, alla realizzazione del piano di vaccinazione. A proposito, oggi - con circa 550.000 vaccinazioni effettuate - siamo il primo Paese dell’Unione europea per numero di persone vaccinate (la Germania ci segue con circa 500.000 persone vaccinate). E' un ottimo risultato che in questa fase iniziale ci conforta e ci deve spingere a continuare su questa strada per essere all’altezza di una sfida che anche nei prossimi mesi si annuncia complessa".

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