Il governatore lombardo spiega a Mattino Cinque il perché dell'impennata dei contagi registrata giovedì nella Regione: "Stiamo facendo tamponi anche ai monosintomatici"
"Giovedì quando ho fornito il dato dei contagi da coronavirus avevo a disposizione il numero, non l'elaborazione. Poi nel pomeriggio è stato chiarito che erano aumentati i tamponi. Quindi direi che siamo ancora in linea". Lo ha spiegato il governatore lombardo Attilio Fontana a Mattino Cinque, rispondendo a una domanda sull'impennata di positivi registrata in Lombardia. "All'interno di una stabilizzazione, può capitare che in un giorno ci sia un picco".
"Ora stiamo facendo tamponi anche ai monosintomatici" "Noi - ha aggiunto Fontana - rispettiamo le regole che ci sono state dettate dall'Iss che con una delibera del proprio comitato tecnico-scientifico del 27 febbraio ci ha detto che noi dovevamo fare i tamponi solamente ai sintomatici. In un primo momento dovevano essere plurisintomatici, avere due sui tre classici sintomi, adesso basta anche essere monosintomatico. Negli ultimi giorni anche chi ha un solo sintomo, o febbre o raffreddore o tosse, può essere sottoposto a tamponatura".
"Penso stia iniziando la discesa" "Sicuramente non sta crescendo la linea di contagi, ma penso stia per iniziare la discesa", ha sottolineato il governatore della Lombardia. "Anche venerdì c'è stato un processamento di maggiori tamponi rispetto ai giorni precedenti - ha detto - e si assiste a una riduzione del numero dei contagi. La cosa ci fa piacere ma è la dimostrazione che evidentemente bisogna fare la media di almeno 5 giorni per avere una visione, la visione ci conferma che quello di giovedì è stato determinato da situazione assolutamente particolare".