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Coronavirus, il governatore Fontana a Tgcom24: "Mascherina e quarantena? Protocollo, non è una scelta personale"

Il presidente della Regione Lombardia: "Giunta operativa, abbiamo stanziato fondi per rafforzare le Rianimazioni e per assumere medici e infermieri"

02 Mar 2020 - 17:31
 © Tgcom24

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"Ho una grande determinazione e voglia di sconfiggere l'emergenza coronavirus". Dal suo ufficio in Regione Lombardia dove si trova in isolamento, il governatore Attilio Fontana interviene in diretta Skype a Tgcom24, "Sono dispiaciuto per l'assessore Mattinzoli (ndr, oggi risultato positivo al coronavirus), l'ho sentito e mi è sembrato avere la stessa grinta di sempre, presto si riprenderà". Sull'ormai celebre video in cui indossava la mascherina chiarisce: "Non mi sono messo spontaneamente in quarantena, esiste un protocollo dell'Iss che prevede, per chi entra in rapporto stretto con persona positiva, l' obbligo della quarantena, di indossare la mascherina, misurare la febbre e riferire le proprie condizioni a un medico; è una quarantena dovuta". 

"La Giunta della Regione Lombardia - rassicura Fontana - è pienamente operativa. Tutti gli assessori si sono sottoposti al tampone per accertare eventuali e altre positività. Ci siamo riuniti anche oggi e abbiamo preso alcuni provvedimenti legati all'emergenza: abbiamo stanziato 40 milioni per rafforzare le Rianimazioni dei nostri ospedali, altri 10 per l'assunzione di medici e infermieri: siamo determinati a sconfiggere il virus".

Sulle chiusure delle scuole e le altre restrizioni decise il governatore lombardo chiarisce che si tratta di "scelte  fatte sulla base di valutazione di esperti e tecnici dell'Iss".  "Il mio auspicio - precisa a Tgcom24 - è che possa bastare la settimana già stabilita, potendolo fare revocherei quelle misure anche oggi",

Riguardo al momento complicato per l'economia secondo il governatore leghista è "necessario fare un'analisi approfondita, fare delle scelte fondandole su qualcosa di concreto per essere incisivi. Ho chiesto al governo - aggiunge - di sbloccare le grandi opere progettate, approvate e già finanziate per aprire i cantieri".

Infine quello che più che un auspicio suona più come una previsione: "Superata l'emergenza i lombardi si sentiranno ancora più forti e avranno ancora più entusiasmo per dare impulso alla ripresa"

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