Cospito, anarchici a Milano: scontri con la polizia
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Togliendo il carcere duro all'anarchico, secondo il Guardasigilli, si aprirebbe la strada a una moltitudine di richieste da parte dei mafiosi
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Il ministro Carlo Nordio è tornato a parlare del caso Cospito. "Dopo aver acquisito i pareri, ho firmato il decreto con cui è stata respinta la richiesta di revoca del 41 bis per Alfredo Cospito. Gli elementi di novità addotti dalla difesa non hanno la necessaria portata demolitoria del regime 41 bis", ha spiegato alla Camera. La pericolosità di Alfredo Cospito, ha aggiunto il Gaurdasigilli, è "confermata dal moltiplicarsi delle azioni intimidatorie da parte di gruppi anarco-insurrezionalisti. Permane la sua capacità di orientare le iniziative di lotta della galassia anarchica insurrezionalista".
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Nordio ha spiegato poi che rispetto al parere del procuratore generale della Cassazione secondo cui a Cospito può esser concesso il regime di alta sorveglianza: "È un atto endoprocessuale che afferisce una fase processuale che il ministero non può conoscere e come tale non è mai stato richiesto né comunicato all'autorità procedente". E comunque quanto espresso non ha influito sul rigetto dell'istanza del legale di Cospito.
Quanto al contenuto dei 'colloqui' tra Cospito e altri detenuti desumibili" dalle schede di sintesi del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, ha dichiarato il ministro, "è chiaramente emerso che gli stessi non sono stati oggetto di un'attività di intercettazione di comunicazioni, ma frutto di mera attività di vigilanza amministrativa".
La dicitura "limitata divulgazione rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classificazioni di segretezza ed è inidonea a connotare il documento trasmesso come atto classificato", ha nuovamente ribadito Nordio, parlando in Aula del documento citato da Giovanni Donzelli sui colloqui avuti da Cospito con esponenti della criminalità organizzata.
La seduta alla Camera è stata sospesa per alcuni minuti dal presidente Lorenzo Fontana nel corso del dibattito seguito all'intervento del ministro Nordio sul caso Cospito. Ad accendere gli animi una frase di Pino Bicchielli di Noi Moderati: "Non è che l'anarchico Cospito usa quest'aula come cassa di risonanza per le sue battaglie!". Immediata la reazione di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana subito redarguito dal capogruppo di Fratelli d'Italia Tommaso Foti. Dopo cinque minuti di sospensione i lavori sono ripresi.