L'economista ospite di "Dentro i fatti" su Tgcom24: "Bisogna vedere se la Commissione Ue ce lo permetterà"
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"Se si legge il programma di governo, l'impressione è che vogliano fare più deficit come strumento per far crescere l'Italia". La pensa così Carlo Cottarelli, ospite a "Dentro i fatti" su Tgcom24. "Si parla del bilancio del 2020 e si dice che bisogna trovare le risorse per evitare l'aumento dell’Iva, ma si dice anche che bisogna fare più spesa per una lista di cose (sostegno per famiglie, scuole e disabili) che singolarmente prese vanno benissimo, ma mettendole insieme vengono fuori cifre piuttosto grosse".
"Se avessimo un bilancio europeo che può andare in deficit, questo sarebbe un momento in cui l'Europa dovrebbe spendere di più con piani di investimento. Purtroppo non l'abbiamo. L'idea di questo governo è quella di dialogare con l'Europa e di non battere i pugni sul tavolo. Questo ci aiuta: lo spread è sceso - afferma Cottarelli che poi aggiunge -. Che questo poi ci aiuti a convincere la Commissione europea a farci fare più deficit, non lo so".
Continuando nell'intervista, Cottarelli dichiara: "Questo è un governo legittimo perché ha una maggioranza parlamentare. Chi andrà in piazza sostiene che, da un punto di vista politico, non sia appropriato fare questo governo, ed è legittimo che chi la pensi in questo modo vada in piazza. Ma questo è un governo del tutto legittimo, relativamente di sinistra e non è espressione tipica dei poteri forti internazionali. Il governo ha necessità di ridurre la burocrazia, semplificare il sistema, la legislazione che riguarda la tassazione e la relazione che esiste tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Sono cose fondamentali per la crescita. Per quanto riguarda invece i conti pubblici, non vedo spazio per aumentare il deficit" ha concluso l'economista.