Il presidente del Consiglio sottolinea in conferenza stampa come la variante Delta sia "una minaccia per la ripresa economica" e ribadisce l'impegno del governo per il ritorno in presenza a scuola
20.00 PARLA DRAGHI SRV
L'appello a non vaccinarsi "è un appello a morire". Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il Cdm che ha dato il via libera al nuovo decreto Covid, invita con molta durezza i cittadini a non farsi spaventare dai vaccini. "Gli italiani si vaccinino, devono proteggere se stessi e le loro famiglie", sottolinea il presidente del Consiglio commentando le parole di Matteo Salvini sulla campagna vaccinale.
L'economia italiana "va bene, ma perché continui ad essere così bisogna intervenire contro il Covid. La variante Delta è una minaccia, lo abbiamo visto negli altri Paesi Ue", prosegue Draghi.
"Il Green pass non è un arbitrio" - Il premier lancia poi le nuove applicazioni del "certificato verde" - dai ristoranti alle palestre - previste nel decreto Covid: spingere ancora più in alto la curva delle persone immunizzate in Italia, ma anche continuare a dare "serenità a questa estate" con il Green pass, che "non è un arbitrio ma una condizione per non chiudere le attività produttive. Draghi ribadisce inoltre il suo appello sulle vaccinazioni, senza le quali "si deve chiudere tutto, di nuovo".
Scuola, trasporti e lavoro - Restano tuttavia dei nodi da sciogliere, come la ripresa della scuola in presenza, i trasporti e l'utilizzo del lasciapassare anche per l'accesso ai luoghi di lavoro. L'obiettivo è "tutti a scuola in presenza all'inizio della scuola. Tutto quello che è necessario è fatto e sarà fatto. Per il resto aspettiamo di discutere una serie di norme sulla scuola e i trasporti pubblici e ci rivediamo con il ministro Bianchi e il ministro Giovannini", spiega Draghi. E sull'obbligo di Green pass ai lavoratori: "Ci stiamo pensando, è una questione complessa e da discutere con i sindacati". Per quanto riguarda invece il rientro in presenza dei dipendenti della Pubblica amministrazione: "La questione la sta affrontando Brunetta, ma farà parte dell'area del lavoro che non abbiamo ancora toccato".
"Pieno accordo a risarcire le discoteche" - "Ne abbiamo discusso in Consiglio dei ministri e c'è accordo pieno a risarcire le discoteche", prosegue il presidente del Consiglio.