A un question time in Parlamento, il premier britannico aveva motivato la maggiore diffusione dei contagi da Covid nel suo Paese con la mentalità più "liberale" diffusa in Gran Bretagna, dove intanto è stato raggiunto un nuovo record di casi
"Anche noi italiani amiamo la libertà, ma abbiamo a cuore anche la serietà". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in merito alle dichiarazioni del premier britannico Boris Johnson sugli inglesi che, a differenza di italiani e tedeschi, amano la libertà. Le parole di Johnson alla Camera dei comuni erano in replica a una interrogazione sul boom di contagi in Gran Bretagna in questi giorni.
Il Capo dello Stato ha puntualizzato la questione mentre partecipava alle celebrazioni in ricordo di Cossiga, a Sassari, rispondendo a chi gli chiedeva un giudizio sulle dichiarazioni di Johnson sugli inglesi e sulle "differenze" rispetto a italiani e tedeschi.
Questioni di "mentalità" - Il capo del governo di Londra aveva dichiarato che gli inglesi, a differenza di italiani e tedeschi, "amano la libertà". Durante un question time, rispondendo a una contestazione del deputato laburista Ben Bradshaw proprio sul motivo per cui "Germania o Italia" registrino al momento meno contagi ufficiali rispetto all'isola senza aver adottato le nuove misure restrittive appena adottate in Gran Bretagna, Johnson aveva dato come motivazione proprio una questione di mentalità liberale: più diffusa, secondo lui, nel Regno Unito rispetto "a molti altri Paesi".
"Innamorati della libertà" - "C'è un'importante differenza - aveva infatti spiegato - tra il nostro Paese e molti altri nel mondo: il nostro è un Paese che da sempre ama la libertà. Se guardiamo alla storia degli ultimi 300 anni, ogni avanzamento, dalla libertà di parola alla democrazia, è venuto virtualmente da questo Paese". E aveva concluso: "E' quindi molto difficile chiedere al popolo britannico di obbedire uniformemente alle direttive oggi necessarie".
Nuovo record di 6.634 casi in Gb, 40 i morti - Intanto nuovo record di casi giornalieri di coronavirus in Gran Bretagna da maggio: sono infatti 6.634 i nuovi contagi, dato in aumento rispetto ai 6.178 di mercoledì. Nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 40 decessi. "I segnali sono chiari: i tassi di positività stanno aumentando in tutte le fasce d'età e continuiamo a vedere picchi nei tassi di ricovero e in terapia intensiva", ha detto Yvonne Doyle, direttrice della Public Health England.