Pd, M5S e Leu fanno quadrato attorno al primo ministro, Italia Viva resta compatta. Berlusconi: "Governo di unità o si vada alle elezioni"
Giuseppe Conte è salito al Quirinale alle 12 e si è dimesso. Il premier ha avuto un veloce colloquio col presidente della Repubblica il quale ha accettato le dimissioni e chiesto al governo, come di rito, di rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Da mercoledì pomeriggio inizieranno al Quirinale le consultazioni.
"Il Recovery Plan è l'ultima occasione e va colta adesso - scrive Renzi nella sua e-news -. Per il momento non è all'altezza delle nostre aspettative e soprattutto dei bisogni dell'Italia. Chiediamo un salto di qualità". E sul nuovo esecutivo: "Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete e non evasive alle sfide drammatiche della pandemia e assicuri la rirpesa. Un governo europeista non a parole, ma nei fatti, capace di concretizzare in progetti il gigantesco sforzo del Next Generation Ue".
"Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi, è l'Italia che deve affrontare una crisi da fa tremare i polsi". Così Matteo Renzi nella sua e-news.
Nessuna preclusione verso Giuseppe Conte, ma un eventuale nuovo governo dovrà essere diverso dai due precedenti. Paola Binetti (Udc) lo dice a Radio 1 dicendo che il punto è "che tipo di governo riuscirà a fare che non sia una riedizione dei due precedenti, che hanno fallito entrambi".
Le consultazioni per la formazione del nuovo governo si chiuderanno venerdì pomeriggio: a farlo sapere sono fonti del Quirinale.
"Il nostro giudizio su Conte è complessivamente positivo - dice il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci -. Riteniamo che il Paese abbia bisogno di risposte in tempi rapidi a questa crisi perché ha bisogno di un governo stabile, che abbia un mandato di legislatura con un programma chiaro. Io credo che il confronto debba essere ampio, senza veti, e sulle cose: Recovery, campagna vaccinale, emergenza economica, rilancio. E quando dico che non ci devono essere veti intendo che si deve aprire un confronto a tutte le forze politiche, in particoalre a chi ha dato vita alla maggioranza che ci ha governato fin qui".
"C'è la possibilità che il Capo dello Stato sciolga le Camere prima del semestre bianco - afferma la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni -. La finestra è questa. A luglio non ci sarà più questa opportunità. Noi andremo compatti al Colle perché il Centrodestra può dare al Paese un governo adeguato". E aggiunge: "Al Colle diremo che non c'è nessuna possibilità che il Centrodestra appoggi Conte".
Sono da considerarsi "disbrigo di affari correnti" dopo le dimissioni dell'esecutivo anche tutti "gli atti urgenti - ivi compresi atti legislativi regolamentari ed amministrativi - necessari per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 e ogni relativa conseguenza". E' quanto prevede la direttiva della presidenza del Consiglio inviata ai ministri, vice ministri e sottosegretari di Stato nella quale vengono tratteggiati i limiti dell'azione del governo. Il testo sembra così aprire anche alla possibilità che il governo, nel disbrigo degli affari correnti, possa varare il decreto Ristori 5.
"Si sta verificando la nascita di un gruppo al Senato attorno al Maie e a Centro Democratico, il cui simbolo, dentro al Maie, eventualmente porterei io". Lo ha detto, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, il senatore Gregorio De Falco. Quanti sareste al momento? "Circa una decina". Il nome del gruppo potrebbe essere Maie-Centro Democratico? "Credo che avrebbe un'altra denominazione, lo stiamo ancora valutando". Il nome avrà qualcosa a che fare con i costruttori? "Il nome potrebbe avere a che fare con qualcosa in divenire". Potrebbe anche essere i costruttori? "Potrebbe anche essere ma è presto per dirlo e non mi sembra la cosa più importante".
"Nel corso del vertice, il Centrodestra ha ribadito la necessità che l'Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia. La coalizione è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali". E' quanto si legge in una nota congiunta al termine del vertice del Centrodestra.
"Italia Viva al Quirinale farà il nome di Conte? Non faremo un nome in particolare, chiederemo un governo davvero all'altezza della situazione. I nomi sono la conseguenza delle cose". Lo ha detto Ivan Scalfarotto di Italia viva a Tagadà su La7.
"Abbiamo dato prova di grande compattezza, sono d'accordo: andiamo tutti insieme". Lo ha detto Silvio Berlusconi, nel corso della riunione del vertice del Centrodestra.
Il senatore del gruppo Misto ed ex 5S, Gregorio De Falco ha fatto richiesta alla presidenza del Senato di aderire alla componente del Centro democratico che fa capo a Bruno Tabacci (presente attualmente alla Camera, ma non a Palazzo Madama). Per questo la presidente Casellati ha convocato la Giunta per il Regolamento domani alle 12. A riferirlo, il capogruppo del Pd Andrea Marcucci al termine della conferenza dei capigruppo del Senato che si è riunita a Palazzo Madama.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è rientrato a palazzo Chigi dopo il colloquio alla Camera con il presidente Roberto Fico. L'incontro e' durato quasi un'ora.
"Siamo e restiamo al fianco del Presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare. Riteniamo che sia l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese". Lo scrive il capo politico M5S Vito Crimi.
"Mattarella ha in mano la regia per dare un governo più solido al Paese con un programma solido. Il governo non aveva più un programma, andava avanti solo con i decreti sull'emergenza. Una volta che si trova una sintesi sulle questioni programmatiche, prima di tutto il Recovery Plan e poi le riforme che l'Ue e le parti sociali ci chiedono, noi non mettiamo veti. Noi non abbiamo mai messo veti o preclusioni su nessuno, ma abbiamo evidenziato l'esigenza di grande chiarezza. E sono convinto che la chiarezza sia una esigenza non solo nostra ma anche degli altri partiti". Lo dice Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva.
"La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato". Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, aggiungendo: "Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l'emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio. Forza Italia è d'accordo, altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto. Non c'è nessuna possibilità che il nostro partito esca dal centrodestra",
Giuseppe Conte è alla Camera dei deputati per il colloquio con il presidente Roberto Fico e comunicargli le dimissioni dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
E' stata convocata per domani alle 14 la direzione nazionale del Pd, che si svolgerà da remoto. All'ordine del giorno la situazione politica, la crisi di governo e la relazione del segretario. Lo rende noto l'ufficio stampa dei dem.
"E' il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la nazione e chi invece pensa solo al suo tornaconto". Lo scrive Su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Gli effetti di questa pandemia sono devastanti, anche e soprattutto per la nostra economia. Ogni ora persa mette a rischio le nostre imprese. Commercianti, ristoratori, titolari di partite Iva mi scrivono per sapere dove sono i ristori, ma con un governo dimissionario sarà tutto più lento e difficile".
E' in corso una riunione del gruppo del Maie-Italia23 con il presidente Ricardo Merlo, sottosegretario agli Esteri. "L'obiettivo è allargare la maggioranza, si continua a lavorare per questo", spiegano fonti del Movimento. Quanto alla possibilità che possa essere formato già oggi un gruppo a Palazzo Madama, le fonti spiegano che "è possibile ma vediamo, c'è ottimismo ma la situazione è assolutamente in divenire".
Dopo poco più di mezz'ora, Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Giustiniani dove ha comunicato le sue dimissioni alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti casellati. Il premier dimissionario è ora atteso alla Camera per incontrare il presidente Roberto Fico.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del governo da lui presieduto. Il Capo dello Stato si è riservato di decidere e ha invitato l'esecutivo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni cominceranno nel pomeriggio di domani.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha lasciato il Palazzo del Quirinale, dove ha consegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conte è uscito in auto dopo circa mezz'ora dal suo arrivo e ha raggiunto Palazzo Madama.
Il centrodestra ha convocato un vertice alle 14:30. Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, con in collegamento dalla Provenza Silvio Berlusconi, si vedranno alla Camera. Presenti anche i partiti di Cambiamo!, Udc e Noi per l'Italia.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è appena arrivato al Quirinale per rassegnare le proprie dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"Questo governo si è trovato ad attraversare una fase di straordinaria difficoltà come quella determinata dalla pandemia. Abbiamo lavorato per i cittadini con impegno e abbiamo raggiunto una compattezza che all'inizio di questo percorso non avremmo immaginato". Lo ha detto il capo delegazione del Movimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede, durante il Consiglio dei ministri di. "Adesso, nell'interesse del Paese, è il momento di confermare e dimostrare questa compattezza attorno al presidente Conte".
"Credo che il Pd abbia dimostrato di essere un partito di grandissima responsabilità, il Pd è unito e c'è bisogno di essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato. Abbiamo bisogno di rilanciare l'azione di governo e lo abbiamo detto anche prima di questa crisi che è incomprensibile. Il punto imprescindibile è Conte e bisogna allargare e rilanciare l'azione di governo". Così la vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani al Tg1.
Terminato il Cmd a Palazzo Chigi, Giuseppe Conte salirà alle 12 al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
E' terminata, dopo poco più di mezz'ora, la riunione del Consiglio dei ministri.
La Chiesa "non è di questa o di quell'altra parte. Guardiamo con attenzione e preoccupazione alla verifica politica in corso in uno scenario già reso precario dalla situazione che stiamo vivendo. Auspichiamo che la classe politica collabori al servizio dei cittadini, uomini e donne, che ogni giorno in tutta Italia lavorano in operoso silenzio e che si giunga a una soluzione che tenga conto delle tante criticità". Così il presidente Cei card. Gualtiero Bassetti.
I capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di LeU Roberto Speranza avrebbero ribadito in Consiglio dei ministri il loro sostegno a Giuseppe Conte, dopo che il presidente del Consiglio ha comunicato la sua decisione di dimettersi.
Giuseppe Conte ha comunicato ai ministri la decisione di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni.
"Il mio è proprio un appello alla necessità di velocità per trovare una soluzione della crisi politica". Lo ha dichiarato l'ex premier Romano Prodi.
E' iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri nel quale il premier Giuseppe Conte comunicherà al suo governo la decisione di andare a dimettersi al Quirinale.
Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte è arrivato a Palazzo Chigi dove si terrà il Cdm nel quale comunichera' alla squadra di governo la decisione di andare al Quirinale a rassegnare le dimissioni.
"Ora si apre la fase è bene che emergano conferme per rispondere all'appello del Pd e dello stesso Conte per allargare la maggioranza e affrontare i problemi veri del Paese". E' quanto afferma il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli.
A Giovanni Toti non interessa sostenere con i suoi tre senatori un governo politico con la stessa maggioranza dell'attuale più o meno allargata, con identici programma, strategia, ministri. Il governatore della Liguria e leader di Cambiamo! sostiene la necessità di lavorare insieme "per darci nuove regole, risolvere i problemi impellenti. Serve un governo di salute pubblica, un gabinetto di guerra, con pochi punti condivisi e una squadra autorevole e capace".
"Eecutivo di unità o voto. Forza Italia è nel centrodestra". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, secondo il quale c'è bisogno di "un governo che unisca davvero il Paese. Credo che gli italiani oggi non vogliano una guerra fra i partiti, ma che le forze migliori del Paese si mettano insieme per fare le cose indispensabili per uscire dall`emergenza. Parlo non solo della politica, ma dell`impresa, del lavoro, della cultura, della scienza".