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Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

primo ostacolo superato

Governo, la Camera vota con 321 sì la fiducia a Conte

Il partito di Renzi non ha partecipato al voto in Aula (cosa che dovrebbe succedere anche al Senato). L'ex sottosegretario: "Non c'è irresponsabilità in quello che abbiamo fatto"

18 Gen 2021 - 21:01
 © LaPresse

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La Camera ha accordato, a maggioranza assoluta, la fiducia al governo Conte con 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti. Tensione durante il dibattito dopo l'intervento del premier Conte che ha invocato l'aiuto dei "volenterosi" per uscire dalla crisi. Italia Viva, che la crisi l'ha aperta, ha confermato l'astensione (cosa che dovrebbe accadere anche al Senato anche se nel partito di Renzi qualcuno è tentato dal "no" al Conte-bis). La replica del premier in Aula: "Il mio appello è chiaro, c'è un progetto politico preciso. Pongo la questione di fiducia sull"approvazione della risoluzione di maggioranza".


"Ho votato la fiducia al governo di Giuseppe Conte nella certezza di rispettare, in questo modo, l'impegno politico e morale di servire l'interesse del Paese e non quello di una parte politica, pur se non mancano certo aspetti critici nell'azione di governo". Lo spiega la deputata Renata Polverini. "Mandare il Paese alle urne mentre gli italiani aspettano dal Parlamento l'indicazione di una strada per uscire dal tunnel della crisi economica e dalla la pandemia sarebbe un gesto irresponsabile", aggiunge. "Il sì alla fiducia è un atto di responsabilità". E a chi chiede se lascia FI risponde: "Sì, si può votare in dissenso al proprio gruppo un provvedimento, non certo la fiducia al governo". 


La Camera ha accordato, a maggioranza assoluta, la fiducia al governo Conte con 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti.



"Avvocato Conte, stamattina io mi sono vergognata per lei, e non solo per quell'aiutateci che tradiva la sua disperazione. Ma per il mercimonio che ha inscenato per dare profondità a quella supplica". Lo ha detto Giorgia Meloni nel suo intervento in dichiarazione di voto alla Camera.


"La nostra è stata una rottura responsabile". Lo ha detto Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sulla risoluzione di maggioranza relativa alle comunicazioni del premier Giuseppe Conte. "Voi siete qui senza avere l'assillo di trovare la maggioranza relativa, perché noi vi abbiamo garantito la nostra astensione. E lo confermo, così come confermo che voteremo lo scostamento di bilancio. Voteremo il decreto ristori e il decreto Covid".


"La strada, strettissima, è molto più stretta di quanto si immagini, perché non possiamo in prospettiva accettare di tutto".  Lo avrebbe detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti in assemblea con i senatori Dem. 


"Pongo la questione di fiducia sull"approvazione della risoluzione di maggioranza" di Pd, M5S e Leu. Così il premier Giuseppe Conte nella replica in Aula
alla Camera dopo le comunicazioni di questa mattina. 


"Dalle scelte che ciascuno in questa ora grave deciderà di compiere dipende il futuro del Paese". E' quanfo afferma Giuseppe Conte nella sua replica alla Camera. "Siamo  chiamati a costruirlo insieme, è un appello trasparente, alla luce del sole, chiaro che propongo nella sede più istituzionale e rappresentativa del Parlamento".


"Il mio è un appello molto chiaro e nitido: c'è un progetto politico ben preciso e articolato che mira a rendere il Paese più moderno e a completare tante riforme e interventi già messi in cantiere". Lo ha detto Giuseppe Conte nella replica in Aula alla Camera, aggiungendo: "Non bisogna avere timori e timidezze quando si ragiona con sguardo chiaro. Ho rivolto un appello a tutte le forze ma anche ai singoli parlamentari. Chi si riconosce in questo progetto può dare un contributo".


Vito De Filippo lascia il gruppo di Italia Viva alla Camera e passa al Pd. Lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio il presidente Roberto Fico.


"Noi siamo parte del Partito polare europeo e abbiamo chiara la nostra identità, siamo indipendenti e autonomi all'interno del centrodestra ma non accetto il principio secondo cui la sinistra decide chi è sovranista e chi no. Noi abbiamo sempre dimostrato di essere una forza europeista e non è che se uno non sostiene il governo Conte non è europeista, non è lui il garante dell'europeismo né in Italia né in Europa". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, dopo l'intervento del premier Giuseppe Conte alla Camera prima del voto di fiducia.
 


Italia viva conferma l'astensione sul voto di fiducia dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte alla Camera. È quanto emerge al termine di una riunione dei deputati del gruppo. 


Italia Viva va verso la conferma dell'astensione alla Camera, ma qualcuno tra i deputati si sarebbe detto tentato dal "no" alle comunicazioni del premier. E' quanto emerge dalle fila del partito, dopo il discorso di Giuseppe Conte in Aula. Il dibattito sarebbe emerso anche nella chat dei parlamentari renziani, ma ad ora sarebbe prevalente la linea
dell'astensione, mentre nessuno si sarebbe ad ora apertamente smarcato annunciando il "sì". Matteo Renzi sarebbe intervenuto nella chat, scrivendo: "Ragazzi, non reagiamo alle provocazioni: manteniamoci compatti".


"Pieno sostegno al presidente Conte, l'Italia ha bisogno di una guida e di risposte ed è ciò che intendiamo continuare a fare, attraverso un rinnovato patto di governo. Non ci voltiamo indietro, andiamo oltre e torniamo a correre". Lo dichiara il capo politico M5S Vito Crimi.


"Il governo ha avuto una azione mediocre. Lo dicono gli imprenditori, i ristoratori, la gente dello spettacolo, gli studenti. E' una nave che ha preceduto per improvvise strambate, decisioni prese all'ultimo momento, di notte". Lo ha detto Ivan Scalfarotto, ex sottosegretario di Italia viva, intervenendo in Aula alla Camera. "Non c'è irresponsabilità in quello che abbiamo fatto, abbiamo chiesto che l'Italia avesse un governo migliore. E' il contrario dell'irresponsabilità". "Se c'e' da creare un governo, non abbiamo nessuna pregiudiziale sui nomi, non mettiano veti, ma le chiediamo di muoversi, di darci risposte, una visione, una strategia. Se questo c'è noi ci siamo".
 



"Molto convincente l'intervento di Conte. L'interesse del Paese viene prima di ogni cosa". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.


"Noi di Azione e +Europa non voteremo la fiducia al governo e anche qualora trovasse una maggioranza noi saremo all'opposizione". Lo ha detto Enrico Costa intervenendo in Aula alla Camera.



"Bene Conte. L'appello ad andare avanti per cambiare. Patto di legislatura, apertura al coinvolgimento del Paese, priorità allo sviluppo per creare lavoro, alla difesa della salute, al rafforzamento del protagonismo europeo a cominciare da Next Generation Eu. Non fermiamoci ora. Dobbiamo ricostruire la fiducia. L'Italia ha diritto alla speranza, c'è una prospettiva da perseguire per il futuro". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti.


"Ci troviamo a smentire, per l'ennesima volta, ricostruzioni fantasiose riportate da alcuni organi di stampa oggi. L'Udc voterà compattamente "no" alla fiducia del Governo Conte bis". E' quanto si legge in una nota diffusa dall'Ufficio stampa nazionale dello scudo crociato, guidato da Lorenzo Cesa. 




"Conte ha detto che deve rimanere al governo per fare le cose che chiedono gli italiani, a partire da una legge elettorale proporzionale. La legge elettorale..... Vabbè, è ufficiale, ormai costui vive su Marte". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. 


"Il governo, chiaramente nel rispetto delle determinazioni delle forze parlamentari, si impegnerà a promuovwere una riforma elettorale proporzionale, quanto più possibile condivisa, che possa coniugare le ragioni del pluralismo con l'esigenza di assicurare stabilità al sistema politica"., ha detto Conte in Aula. 


"Viste le nuove sfide e anche gli impegni internazionali, non intendo mantenere la delega all'Agricoltura se non lo stretto necessario e mi avvarrò anche della facoltà di designare un'autorità delegata per l'intelligence di mia fiducia". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera. 


"Alle forze di maggioranza voglio preannunciare che nei prossimi giorni chiederò di completare il lavoro avviato per un patto di legislatura" e porsi "nelle condizioni di rafforzare la squadra di governo". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera. 


"Questa alleanza può già contare su una solida base di dialogo alimentata da M5s, Pd, Leu, che sta mostrando la saldezza del suo ancoraggio e l'ampiezza del suo respiro. Sarebbe un arricchimento di questa alleanza poter acquisire contributo politico di formazioni che si collocano nella più alta tradizione europeista: liberale, popolare, socialista. Ma ho chiesto un appoggio limpido e trasparente", ha detto Conte. 


Per le sfide che attendono l'Italia servono "la massima coesione possibile, il più ampio consenso in Parlamento - dice Conte alla Camera -. Servono un governo e forze parlamentari volenterose, consapevoli della delicatezza dei compiti. Capaci di sfuggire gli egoismi e l'utile personale". 


Giuseppe Conte ha spiegato che "adesso si volta pagina" perché "questo Paese merita un governo coeso e dedito a tempo pieno all'interesse dei cittadini per favorire una pronta ripartenza, una incisiva ripresa economica, con compiti molteplici e urgenti".


Nel pieno della pandemia Covid e mentre "da casa ci ascolta chi ha perso i propri cari, confesso di avvertire un certo disagio. Sono qui oggi non per annunciare nuove misure di sostegno o per bozza ultima del Recovery plan ma per provare a spiegare una crisi in cui non solo i cittadini ma io stesso alcun plausibile fondamento", ha detto Giuseppe Conte. 


"Il 13 gennaio in una conferenza stampa sono state confermate le dimissioni delle ministre di Italia Viva. Si è aperta una crisi che deve trovare qui in questa sede il proprio chiarimento in trasparenza del confronto e linearita' di azione che hanno caratterizzato il mio mandato". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera. "Le nostre energie dovrebbero essere tutte, sempre concentrate sulla crisi del Paese. Così, agli occhi dei cittadini, appaiono dissipate in contributi polemici, spesso sterili, del tutto incomprensibili. Rischiamo così tutti di perdere contatto con la realtà. C'era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No", ha aggiunto. 


"E' stato fondamentale - sottolinea Conte - anche il senso di responsabilità delle forze di opposizione che, pur nella dialettica della politica, hanno contribuito ad affrontare passaggi critici. Bisogna darne atto. Avete avanzato anche proposte concrete, qualificanti, alcune delle quali sono state accolte dalle forze di maggioranza". 


Il premier Conte annuncia che "da luglio introdurremo l'assegno mensile unico per famiglie con figli sotto i 21 anni" e spiega che tale itnervento "si colloca in una cornice di interventi volti ad alleggerire il peso fiscale sulle famiglie". 


"In questi mesi così drammatici questa la maggioranza ha dimostrato grande responsabilità anche nei passaggi più critici".  Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso delle sue comunicazioni nell'aula della Camera. "Siamo qui a testa alta, non per arroganza ma per la consapevolezza dell'impegno preso", ha aggiunto. 
 


"Abbiamo operato sempre scelte migliori? Ciascuno esprimerà le proprie valutazioni. Per parte mia posso dire che il governo ha operato con massimo scrupolo e attenzione per i delicati bilanciamenti anche costituzionali. Se io oggi posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta è per la consapevolezza di chi ha operato con tutte le energie fisiche e psichiche per la comunità nazionale", ha detto Giuseppe Conte alla Camera. 


"Le forze politiche  del centrodestra presenteranno una risoluzione unitaria con la quale si sottolinea l'assoluta inadeguatezza del governo nell'affrontare sia gli effetti sanitari che gli effetti economici della pandemia. Un governo con una maggioranza risicata o inesistente non è ciò di cui ha bisogno l'Italia per affrontare le difficili sfide dei prossimi mesi". E' quanto si legge in una nota congiunta al termine del vertice del centrodestra.


"All'inizio di questa esperienza di governo, nel 2019, prefigurai un chiaro progetto politico per il Paese. Precisai che il programma non poteva risolversi in una mera elencazione di proposte eterogenee o una sterile sommatoria delle posizioni delle forze di maggioranza. Un'alleanza tra formazioni provenienti da storie, esperienze, culture di diversa estrazione e che in passato si erano confrontate con asprezza, poteva nascere solo su due discriminanti. Il convinto ancoraggio ai valori costituzionali e la solida vocazione europeista del Paese". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera.
 


"Piano piano, trasmissione dopo trasmissione, giorno dopo giorno, la verità inizia a venire fuori. Si capisce che il Recovery Plan ancora non va. Cresce la preoccupazione per una maggioranza raccogliticcia e senza respiro. Si avverte come chiediamo da mesi l'esigenza di un progetto Paese". Lo scrive Matteo Renzi nella newsletter Enews.


Il centrodestra ha presentato una risoluzione unitaria per respingere le comunicazioni del premier Conte, in cui si evidenzia il fallimento del suo governo contro la pandemia sia da un punto di vista sanitario sia economico. Lo riferiscono fonti della coalizione.


"Si parla nelle sedi opportune, nelle sedi istituzionali. Se ho fiducia nei parlamentari? Ho fiducia nei parlamentari e nel Paese". Così il premier Giuseppe Conte mentre fa il suo ingresso - a piedi, con cartellina in mano - a Palazzo Chigi entrando dall'ingresso posteriore dell'edificio.


Avete sentore che altri parlamentari lasceranno il gruppo? "Al momento no. Due colleghi, De Filippo e Rostan, hanno fatto scelte diverse, dispiace, ma non c'è vincolo di mandato in Costituzione. Siamo compatti sulle idee e siamo compatti sul fatto che non stiamo facendo un film western". Lo dice il deputato di Iv e presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Luigi Marattin, su Rainews24. 


"La senatrice Liliana Segre dimostra a tutti noi, ancora una volta, il suo enorme senso delle istituzioni e di rispetto verso il Paese. Nonostante i medici glielo abbiano sconsigliato a causa del rischio Covid, la senatrice Segre ha deciso di mettersi in viaggio verso Roma per votare la fiducia al governo Conte, anteponendo la stabilità del Paese addirittura alla propria salute". Lo ha scritto su Facebook Stefano Buffagni, esponente M5s e vice ministro dello Sviluppo economico.


"Sì, parto per Roma, per fare il mio dovere martedì a Palazzo Madama. Non partecipo ai lavori del Senato da mesi perché, alla mia età, sono un soggetto a rischio e i medici mi avevano consigliato di evitare, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile". Lo dice la senatrice a vita Liliana Segre su "Il Fatto quotidiano". "Ho deciso di dare la mia fiducia al governo".


"Nel centrodestra ora ci sono idee diverse. Ho già parlato con Salvini e di fronte a un Capo dello Stato che chiede un sostegno ai partiti a quel punto dobbiamo essere tutti responsabili e traghettare l'Italia verso nuove elezioni, ma ora abbiamo bisogno di un governo di transizione". Lo ha detto Giovanni Toti.
 


"Se Conte non ha i numeri le strade sono due: o le elezioni oppure, se Mattarella ritenesse, il centrodestra ha progetti e poche cose da fare velocemente per tirare fuori il paese dalla pandemia" Lo afferma il leader della Lega Salvini.


E' convocato alle 11 un vertice del centrodestra per fare il punto della situazione politica in vista dell'intervento del premier Conte alla Camera previsto alle 12.


"Il tentativo di far cadere il governo non riuscirà e questa è la cosa più importante. Non ce lo possiamo permettere, non se lo può permettere il Paese". Lo dice il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, a "Mattino Cinque".


Alla Camera, al netto di malattie e assenze, la maggioranza può contare sui 191 voti del M5s, sui 92 del Pd e sui 12 di Leu, più quelli di Michela Rostan e di Vito De Filippo. A loro vanno aggiunti i deputati del gruppo Misto: al momento, fra loro i pro-governo vengono calcolati fra 18 e 21. Si arriverebbe così a un ventaglio di 315-318. Si potrebbero aggiungere anche altri deputati del gruppo misto non ancora schierati. La maggioranza assoluta è di 316. 

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