"Basta compiti da Bruxelles, non dobbiamo rassicurare nessuno"
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"L'Italia sa perfettamente cosa deve fare e lo farà da sola per il futuro dei nostri figli". Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da Bruxelles. "Basta con il costante refrain italiano per cui si dipinge l'Europa come il luogo dove veniamo a prendere i compiti da fare a casa", ha aggiunto. E sullo stato dei conti italiani, il premier ha assicurato: "Non abbiamo rassicurazioni da dare a nessuno".
Le priorità per l'Italia, ha spiegato il premier, sono "lavoro e crescita, crescita e lavoro", su questi temi "abbiate la pazienza di aspettare mercoledì 12" quando il governo dovrebbe illustrare i primi provvedimenti.
Renzi ha parlato anche della situazione in Ucraina: abbiamo fatto un "lavoro significativo per tentare di accogliere il grido di dolore del popolo ucraino". Oggi a Bruxelles, ha aggiunto, "si è parlato di Ucraina e non della situazione economica dei Paesi membri", argomento che sarà oggetto del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Poi, scherzando con i giornalisti, ha detto: "Devo andare. Mi aspetta una cena con il segretario di Stato americano John Kerry".