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Gli altri minori con i loro familiari accompagnatori saranno trasportati con un volo successivo e con Nave Vulcano della Marina militare
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Sono arrivati all'aeroporto militare di Ciampino, con un C130 dell'Aeronautica Militare coordinato dal Comando vertice interforze e proveniente da Al Arish, un primo gruppo di bambini palestinesi feriti. Sono dieci bimbi (più un adulto) che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane. L'arrivo era stato annunciato dal premier Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sulla crisi mediorientale dopo il vertice Italia-Africa. Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alcuni giorni fa aveva reso noto l'avvio dell'operazione per il trasporto di 100 piccoli palestinesi e dei rispettivi familiari dalla Striscia di Gaza in Italia.
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Ad accoglierli c'era il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani. Altri gruppi di bambini arriveranno i primi di febbraio con la nave ospedale Vulcano che ha già curato tanti bimbi palestinesi e ne porterà altri, nel viaggio di ritorno, al termine della missione in Egitto. I bimbi arrivati lunedì sera sono quasi tutti feriti di guerra, oltre a una bimba malata. Sono stati già curati sulla nave Vulcano e ora in Italia riceveranno le ulteriori cure necessarie. "Vittime innocenti di questa guerra. Vogliamo fare di tutto per alleviare le loro sofferenze ed arrivare alla pace, sperando in un cessate il fuoco per portare aiuti. La guerra provoca questi disastri". Lo ha detto Antonio Tajani, dopo aver accolto il primo gruppo di bambini palestinesi arrivati a Roma.
"Contiamo di riuscire a portare almeno 100 bimbi feriti per curarli. Il governo si è impegnato fortemente in questa operazione complicata, concordata con la trattativa con il governo israeliano, l'Autorità nazionale palestinese e il governo egiziano, stilando una lista di persone e bambini da far arrivare, e verificate, in un intreccio di autorizzazioni, da varie organizzazioni. Un lavoro complesso. Ho parlato con i bimbi e i genitori arrivati: cè grande apprezzamento ed affetto per l'Italia. Tutti i palestinesi tifano per la nazionale italiana di calcio. Ringraziano tutti i nostri militari. Alcune famiglie sono divise e confidano presto in un ricongiungimento familiare. Auguriamo loro grande fortuna e una veloce guarigione".
" Voglio ringraziare l'Unità di crisi della Farnesina, il nostro fiore all'occhiello; le forze armate per la loro efficienza e coraggio. Sono fiero di tutte le persone che si sono impegnate in questa operazione. Festeggiamo questo arrivo. Una bimba alla vigilia di Natale è nata sulla nave Vulcano e la mamma l'ha chiamata Italia", ha concluso.
I bambini, giunti solo tre giorni fa in Egitto, attraverso il valico di Rafah, sono stati dapprima curati e stabilizzati dai sanitari egiziani nelle strutture ospedaliere locali. Successivamente, il nostro team sanitario militare, il personale della Difesa, quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’ospedale Gaslini, hanno lavorato in stretto coordinamento per rendere possibile il trasferimento dei primi bambini con i rispettivi accompagnatori arrivati con un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare. I piccoli, che come sempre avviene in queste situazioni potranno essere accompagnati da qualche familiare, saranno trasferiti al Bambino Gesù, al Gaslini di Genova e al Meyer di Firenze. Gli ospedali sono attrezzati per affrontare situazione di alta complessità (come traumi o ferite da esplosioni) come è già avvenuto in altre situazioni, come quella recente dei piccoli feriti accolti dall'Ucraina.
Gli altri minori coi loro familiari accompagnatori saranno trasportati con un volo successivo e con Nave Vulcano della Marina Militare, che salperà mercoledì 31 gennaio. "Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle istituzioni e ai sanitari egiziani per il loro supporto, che ha reso possibile questa missione umanitaria. Solo con la cooperazione internazionale possiamo affrontare sfide così grandi e garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili” ha sottolineato il ministro, che ha poi ha aggiunto: “Il nostro Paese continuerà ad aiutare la popolazione civile palestinese, vittima incolpevole dei terroristi di Hamas. Siamo pronti ad accogliere questi bambini palestinesi e i loro familiari".