Il fondatore di FdI si dice "pronto" a incontrare il presidente dell'Anm. Landini: "Da lui parole inaccettabili". Conte: "Si vogliono nascondere i fallimenti del governo"
Guido Crosetto "ha ragione: la magistratura in Italia, non tutta però gran parte, ha sempre dimostrato che il centrodestra, quando è forte, deve essere colpito". È quanto afferma il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, intervenendo sulle dichiarazioni rilasciate dal ministro della Difesa su quella che ha definito "opposizione giudiziaria". Matteo Salvini "è l'esempio che una parte della magistratura non indaga in base a un'oggettiva colpevolezza, ma in base ad appartenenze politiche", aggiunge Crippa. Intanto Crosetto si dice "pronto" a incontrare il presidente dell'Anm. Le opposizioni: "Venga a riferire in Aula".
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"Se sei di centrodestra sei penalizzato e mi aspetto, visto che il centrodestra è forte, come ha detto Crosetto, qualche indagine o diceria, qualche intercettazione che verrà magari fuori tra qualche giorno su qualche giornale di sinistra", dichiara ancora il numero due del Carroccio.
"Sono assolutamente d'accordo con il ministro Crosetto e dovremo affrontare nella riforma della giustizia il tema della magistratura", prosegue Crippa. "Da cittadino, da politico e da vicesegretario della Lega dico che il problema della magistratura esiste: il segretario Salvini è a processo perché ha fatto quello che ha promesso ai cittadini e questo alla magistratura ha dato fastidio". Secondo il numero due di via Bellerio, in Italia "l'80% della magistratura è di sinistra, lo dicono le correnti, ed è un sistema che non garantisce lo Stato di diritto. Perché evidentemente la legge non è uguale per tutti, ma cambia in base al colore politico di determinate persone".
"Non ricordo che un ministro responsabile possa fare delle dichiarazioni, in piena leggerezza, alla stampa", dichiara invece Giuseppe Conte. "Se lui ha notizia circostanziata di accuse così gravi, deve andare in Procura e venga a riferire in Parlamento. È il minimo per un ministro che voglia svolgere responsabilmente le sue funzioni", aggiunge il leader del M5s. "Altrimenti ricadiamo nel solito circuito dei complottismi, dei tentativi di destabilizzare il governo del tutto immaginari. La verità e che qui di vogliono nascondere i fallimenti del governo e questo non è accettabile. L'esecutivo si impegni invece per superare i tagli alle pensioni e alla sanità. E si impegni a superare quella nuova tassa, due miliardi di euro, che peserà nelle tasche dei cittadini che già subiscono il caro vita, il caro mutui, il caro benzina e che hanno bisogno di un governo adeguato. Un governo che non si preoccupi soltanto di coccolare le banche alle quali sono stati graziati due miliardi e in compenso sono stati messi due miliardi a carico dei cittadini".
I deputati dell'opposizione chiedono che Crosetto venga a riferire al più presto in Aula a proposito della sua dichiarazione sulla possibilità che arrivi "dalla magistratura" il rischio maggiore per la tenuta del governo. Il primo a chiedere un chiarimento è stato il capogruppo del Pd in commissione Giustizia della Camera Federico Gianassi e a lui si sono associati anche i parlamentari di M5s, Avs e Azione. Roberto Giachetti ha detto che "magari dovrebbe venire accompagnato anche dal ministro della Giustizia".
Sulla questione è intervenuto anche il leader della Cgil, Maurizio Landini, che ha definito "inaccettabile" quanto affermato da Guido Crosetto sulla magistratura. "Dovrebbero ringraziare la magistratura e le forze dell'ordine per il lavoro che fanno nello sconfiggere la malavita organizzata", afferma concludendo la manifestazione di Cagliari in occasione dello sciopero in Sardegna proclamato da Cgil e Uil. Secondo Landini, "è sbagliato dire che ci sono retropensieri. Bisogna invece rispettare l'indipendenza della magistratura".
"Se interessati, incontrerei molto volentieri il presidente dell'Anm Santalucia e il suo direttivo per chiarire loro le mie parole e le motivazioni", afferma Crosetto. "Così capiranno che alla base c'è solo un enorme rispetto per le istituzioni. Tutte. Magistratura in primis".
In serata Crosetto è tornato sulla polemica. "Avendo parlato io di riunioni pubbliche fatte da associazioni mi pare che ci sia poco da denunciare. In una risposta incidentale in un articolo del Corriere su tutto un altro tema ho soltanto detto una cosa che mi aveva colpito, se vogliono che la riferisca in parlamento la riferisco volentieri. Siccome pero' non sono il ministro della Giustizia, per rispetto istituzionale preferisco farlo in alcune commissioni tipo la commissione antimafia o il Copasir, decidano loro quale ritengono migliore".
"No". È la risposta del ministro della Difesa a chi gli chiedeva se temesse per la tenuta e la stabilità del governo. "No assolutamente no, anzi per nulla. I governi si poggiano in un sistema democratico, una volta che sono fatte le elezioni, su una maggioranza parlamentare e questo governo ha una solidissima maggioranza parlamentare. E poi si basano anche sulla reale forza di un'alternativa e, in questo momento, non mi pare di intravedere dal punto di vista politico, però non sono un grande esperto", ha aggiunto.
Non si è fatta attendere la replica di Santalucia. "Chiediamo al ministro Crosetto che vengano fugati sospetti e ombre, non deve lasciare che le sue parole cadano nel vago. Se c'è da chiarire lo faccia, nei modi che preferisce". Il presidente dell'Anm ha aggiunto: "Noi non stiamo montando il caso, siamo rimasti sorpresi leggendo il giornale con le dichiarazioni del ministro. Le nostre riunioni sono tutte pubbliche e siamo rimasti sorpresi da queste parole del tutto preoccupanti: ritengo che siano state frutto di un enorme fraintendimento".
In un'intervista al Corriere della Sera, Crosetto ha dichiarato che "questo governo può essere messo a rischio solo da una fazione antagonista che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l'opposizione giudiziaria. A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a 'fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni'. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese, mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle europee". Parole, quelle del ministro, che hanno scatenato la replica del presidente dell'Anm (Associazione nazionale magistrati), Giuseppe Santalucia, che ha parlato di "fake news". "È fuorviante la rappresentazione di una magistratura che rema contro e che possa fare opposizione politico-partitica. La magistratura non è forza di contrapposizione politica, tutela i diritti, quali che siano le maggioranze, fa il suo mestiere nell'interesse della comunità tutta e non risponde a logiche governative".