Il senatore verdiniano, ospite a Domenica Live, dice di aver "reagito" alle provocazioni della Lezzi: "Se il filmato non mostrerà quello che vi ho detto mi dimetto". Poi inaugura ufficialmente lo sciopero della fame
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Ha iniziato lo sciopero della fame perché "incompreso": il senatore verdiniano Vincenzo D'Anna non ci sta a passare per sessista e così, a Domenica Live, spiega il perché del suo gesto dicendo che è stato tutto un malinteso. "I miei gesti mimavano quelli fatti poco prima dalla senatrice Lezzi del M5s nei confronti dei senatori Falanga e Barani - racconta a Barbara D'Urso - sono avvenuti postumi”. Parole alle quali seguiranno anche le prove: "Martedì - continua - sarò in grado di darti in anteprima il filmato che farà vedere il gesto della senatrice Lezzi che ha scatenato tutto".
Le immagini, spiega il senatore, "sono riprese dalle telecamere di servizio durante la seduta pomeridiana di venerdì scorso, immagini che ho ottenuto, dopo otto giorni di proteste, dal presidente del Senato Pietro Grasso il quale, avrebbe dovuto avere il dovere e l'onestà intellettuale di visionarle prima di buttarmi in pasto all'opinione pubblica". Quindi una promessa: "Se il filmato non mostrerà quello che vi ho detto, io mi dimetto da senatore della Repubblica." Poi saluta tutti con il suo "ultimo" pasto.