Una volta sciolta la riserva sulla lista dei ministri, l'esecutivo potrà giurare davanti al Presidente della Repubblica e chiedere la fiducia prima al Senato e poi alla Camera
Il conferimento dell'incarico di formare il governo a Giuseppe Conte avvia un nuovo timing istituzionale. Si parte subito con le consultazioni. Il presidente del Consiglio incaricato incontrerà già da giovedì, a partire dalle ore 12, i gruppi parlamentari a Montecitorio. Le consultazioni si terranno nella sala riunioni allestita al primo piano, davanti alla Biblioteca del Presidente.
LA LISTA DEI MINISTRI - Al termine delle consultazioni, Conte tornerà al Quirinale per sciogliere la riserva e per stilare con il Capo dello Stato Sergio Mattarella la lista dei ministri del governo che presiederà.
IL GIURAMENTO - Una volta decisa e resa nota la lista dei ministri, il governo giurerà, presumibilmente il giorno dopo, nel Salone delle Feste del Quirinale, davanti al Presidente della Repubblica, pronunciando questa formula: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione". Dal momento del giuramento il nuovo governo è nella pienezza dei suoi poteri, pur se in attesa della fiducia da parte del Parlamento.
LA FIDUCIA - La Costituzione prevede che il nuovo governo si presenti in entrambe le Camere per riceverne la fiducia entro dieci giorni dal giuramento; tuttavia, nella storia della Repubblica i tempi per questo adempimento son sempre stati più brevi del termine massimo prescritto dalla Carta. In base alla regola della "culla", il presidente del Consiglio chiederà la fiducia per prima al Senato e poi alla Camera; il governo Gentiloni era infatti "nato" a Montecitorio, quindi il nuovo governo partirà dall'altro ramo del Parlamento. In base a quanto deciso dai capigruppo di Palazzo Madama, la seduta dedicata alla fiducia potrebbe tenersi tra martedì e mercoledì.
LE COMMISSIONI PARLAMENTARI - Una volta nato il governo ed individuata la maggioranza, sarà possibile nei giorni immediatamente successivi alla fiducia costituire le commissioni parlamentari, che dovranno rispecchiare nel loro seno la proporzionalità tra maggioranza ed opposizione. Il primo atto per le commissioni sarà l'elezione dei rispettivi presidenti.