il test all'esame in senato

Ddl Cirinnà, Grillo: libertà di coscienzaAlfano: "Senza M5S, la legge può saltare"

Al Senato il testo sulle unioni civili. Il leader del Movimento 5 Stelle si concentra sulla stepchild adoption: "Dopo le tante richieste dei nostri elettori su questo tema etico non diamo indicazioni di voto"

06 Feb 2016 - 19:19

    © ansa

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Il Movimento 5 Stelle non da' indicazioni di voto ai suoi parlamentari "sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti". Lo annuncia Beppe Grillo dal suo blog a proposito del ddl all'esame del Senato. Il leader pentastellato si concentra sulla stepchild adoption: "Dopo le tante richieste dei nostri elettori - scrive - su questo tema etico lasciamo la libertà di coscienza".

Per Alfano scenario interessante - Da Twitter arriva pronta la risposta del Ministro dell'Interno Angelino Alfano, leader di Ap: "Su Cirinnà Grillo non assicura più i voti M5S. Così si riapre la partita. Potrebbe saltare l'intera legge. Bene, è uno scenario molto interessante".

Libertà di coscienza - "Nella votazione online - spiega Grillo sul suo blog - che si è svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni e gli iscritti del M5S non hanno potuto dibattere su questo argomento specifico". Ma in ogni caso non si farà ricorso "a un'ulteriore votazione online perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque, in base ai dettami della loro coscienza, votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni". La prima a criticare Grillo è la portavoce del Movimento, Chiara Di Benedetto che ritieme questa scelta, a due giorni dal voto "un tentativo patetico di non spingersi oltre".

La fronda dei contrari - Il post di Beppe Grillo arriva per arginare le proteste dei frondisti cattolici che stanno creando maretta nel Movimento. Il punto di scontro resta la stepchild adoption, sulla quale i ribelli sono contrari e non intendono cambiare posizione. Anzi, per perorare la loro causa, hanno tirato in ballo il quesito lanciato da Grillo nel 2014 su diritti delle unioni civili nel quale non si menzionava l'adozione. Tema sottoposto alla base del Movimento che in queste ore ha evidenziato diversi mal di pancia. Per questo, tra le ipotesi al vaglio de grillini, si è fatta largo anche quella di appoggiare l'emendamento dei Pd Pagliaro e Del Barba che chiede lo stralcio della norma sulla stepchild adoption. Ma con la libertà di coscienza, forse, non ce ne sarà più bisogno.

#IoVotoSi - Subito dopo l'annuncio di Grillo un gruppo di senatori M5S fa sapere sui social network che non tradirà la linea finora seguita a favore della legge e della "stepchild adoption". "#IoVotoSi al ddl Unioni Civili così com'è, coerentemente come ho sempre sostenuto", scrive su Twitter Alberto Airola. E l'hashtag viene ripetuto da almeno dieci suoi colleghi. "Votare secondo coscienza vuol dire essere portavoce di se stessi, della propria opinione, della propria coscienza appunto. Il M5s doveva e deve fare altro. Deve essere portavoce dei cittadini. Deve rispettare la loro volontà. Ecco perchè è fondamentale mantenere il metodo che c'eravamo prefissati". Lo scrive la deputata M5S Silvia Giordano su Facebook e aggiunge: "Abbiamo già visto come non interpellare i cittadini possa portarci a fare degli errori anche se solo formali. Sono i cittadini - sottolinea - ad essere gli unici nostri leader. Cerchiamo di non dimenticarlo mai".

#dietrofrontM5S -
In poche ore dopo l'annuncio di Grillo, l'hashtag #dietrofrontM5S è diventato trend topic. Viene utilizzato da molti utenti per commentare la notizia su Twitter.

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