Ddl Cirinnà, M5S: "Noi ci siamo, e il Pd?" Brunetta: "Niente fiducia, Mattarella vigili"
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Di Maio replica a Renzi: "Il Pd vuole davvero le unioni civili o vuole solo fare propaganda?". La sinistra: "Se salta la stepchild non ci stiamo"- Il premier: "M5S vuole fare il male del Pd, non invece il bene dell'Italia"- FOTO: #Temposcaduto, Milano con i colori dell'arcobaleno per le unioni civili
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"Lancio un appello: sulle unioni noi ci siamo al 100%. Il Pd vuole votare il ddl? O vuole fare propaganda sulla pelle dei diritti dei cittadini?". Luigi Di Maio interviene così replicando a Matteo Renzi a "In mezz'ora". "Non vogliamo votare il canguro - precisa - che è l'autostrada verso la dittatura. Non possiamo votare una misura che non è nel regolamento parlamentare. Noi vogliamo votare il ddl articolo per articolo, emendamento per emendamento".
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Brunetta: "Fiducia? Mattarella vigili" - L'ipotesi lanciata da Renzi di porre la questione di fiducia sul ddl Cirinnà non piace a Forza Italia: "L'eventuale ricorso alla fiducia sarebbe una ferita insanabile al Parlamento e al dibattito democratico - scrive il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta, in una nota -. Renzi trovi una quadra nella sua maggioranza di governo e poi si confronti con le Camere, senza scappare con inaccettabili trucchetti. Su questo anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe vigilare con attenzione".
Scelta Civica: "Fiducia aberrante" - Anche all'interno della maggioranza l'ipotesi fiducia non trova unanimi consensi: "La fiducia al governo su un tema etico è una ipotesi semplicemente aberrante. I numeri vanno trovati in Parlamento, auspicabilmente partendo dalle forze di maggioranza, con il governo dieci passi indietro". Lo scrive Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica.
Speranza: "Se salta la stepchild non ci sto" - Roberto Speranza chiede che il ddl venga approvato con la stepchild adoption e non ci sta a un'intesa senza quella misura. "Sarà giustissimo - spiega - rispettare il dibattito dei senatori. Nel 2013 si è fatto un congresso, vinto da Renzi, in cui la posizione era unioni civili e stepchild così come nel programma con cui Bersani si presentò alle elezioni. Se accordo di governo significa rinunciare alla stepchild io sono contrario".
Anche Sinistra Italiana e Sel contro l'ipotesi no stepchild - "Non votate la fiducia senza stepchild adoption": è l'appello che il capogruppo della neonata SI (Sinistra Italiana) Arturo Scotto rivolge, dal palco di Cosmopolitica, alla sinistra Pd. L'ipotesi della fiducia su un emendamento che arrivi da un accordo di governo sul ddl Cirinnà non piace neanche a Sel. Il coordinatore Nicola Fratoianni avverte: "Se Renzi vuole buttare a mare la stepchild lo dica senza furbizie".
Schifani (Ap): "Via la stepchild" - Di parere diametralmente opposto il senatore di Ap (Udc-Ncd) Renato Schifani: "Il Pd non ha i numeri per varare una legge autonomamente, si lavori quindi a un accordo di maggioranza: niente omologazione con il matrimonio e stralciare le parti divisive come la stepchild adoption". L'ex presidente del Senato aggiunge: "Così facendo si potrà avere una buona legge evitando il ricorso alla fiducia".