Battuto il governo, che era contrario, in Commissione: hanno votato a favore M5S, Sel, Lega Nord, alcuni deputati della minoranza dem e il frondista di Forza Italia Maurizio Bianconi. Renzi: "Pensano di intimidirci, ma andiamo avanti"
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E' stato approvato con 22 voti favorevoli, 20 contrari e nonostante il parere negativo del governo un emendamento, presentato dal deputato Pd Lauricella, secondo il quale il futuro Senato dei 100 sarà composto esclusivamente da rappresentanti territoriali, senza senatori a vita di nomina presidenziale.
E' stato il voto di Maurizio Bianconi, frondista di Forza Italia, a essere decisivo per far andare sotto il governo sul provvedimento che elimina i senatori di nomina presidenziale dal ddl riforme. Assieme all'esponente azzurro, hanno votato sì M5S, Sel, Lega Nord e diversi deputati Pd: Bindi, D'Attorre, Agostini, Lattuca, Meloni, Pollastrini, Cuperlo, Lauricella. Andrea Giorgis (Pd) si è astenuto mentre il presidente della commissione, Francesco Sisto (Fi), ha votato contro.
Renzi: "Pensano di intimidirci, ma andiamo avanti" - "Pensano di intimidirci, ma non mi conoscono: credono di mandarci sotto per far vedere che esistono, anche a costo di votare con Grillo e Salvini". Così il premier Matteo Renzi ai suoi. "Non vale la pena di arrabbiarsi - dice - andiamo avanti, c'è un Paese da cambiare. Oggi abbiamo lavorato sull'Ilva, altri preferiscono giochetti parlamentari".
D'Attorre (Pd): "Iter parlamentare unica via per legiferare" - Il sì all'emendamento al ddl riforme, approvato con parere contrario del governo, "è il segnale che sui punti che non sono centrali bisogna lasciare alla commissione la possibilità di discutere e decidere, dato che stiamo rispettando tutti il principio di non toccare i pilastri" della riforma. Così il deputato bersaniano Alfredo D'Attorre, che si dice "convinto" che un iter parlamentare sia il mezzo migliore per un percorso rapido.
Bianconi (Fi): "Patto del Nazareno uccide la democrazia" - "Questo patto del Nazareno è la morte della democrazia in Italia". E' quanto afferma Maurizio Bianconi, dopo aver votato a favore del provvedimento, in dissenso dal proprio gruppo.
Boschi: "Il percorso delle riforme va avanti" - "Non c'è nessun timore" per il prosieguo del percorso delle riforme, "la parola finale spetta all'Aula". Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi commenta il voto in Commissione Affari Costituzionali alla Camera. Un voto politico? "Il dato politico è in Aula", ha aggiunto la Boschi.
Fiano: "Non si mandano sotto governo e capogruppo" - Sulla vicenda interviene anche il responsabile delle riforme Pd Emanuele Fiano dicendo: "In politica e all'interno di un partito non si mandano mai sotto il governo e il suo capogruppo. E' una questione di patti tra gentiluomini".