Tra gli emendamenti approvati alla Camera anche il reato di resistenza passiva in carcere e Cpr. Protestano le opposizioni
© Ansa
Il governo tira dritto sul ddl Sicurezza e la Camera approva una serie di emendamenti restrittivi che riguardano carceri, migranti e Cpr provocando la reazione decisa dell'opposizione. Dalle bodycam delle forze dell'ordine alle Sim per i migranti: ecco tutte le novità.
Si parte, in ordine cronologico, con l'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo 21 del ddl Sicurezza che prevede le bodycam per le forze di polizia impegnate nel mantenimento dell'ordine pubblico, anche se non come dotazione obbligatoria. "Nei luoghi e negli ambienti in cui sono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale possono essere utilizzati dispositivi di videosorveglianza", si legge nell'articolo. Stanziati in tutto oltre 23 milioni in tre anni. Ma niente numeri identificativi sulle divise degli agenti, richiesti da parte dell'opposizione.
Poco dopo l'Aula della Camera ha approvato l'articolo 26 del ddl Sicurezza, emendato dal governo, che introduce nel codice penale anche la "resistenza passiva" in carcere. Chi "partecipa a una rivolta mediante atti di violenza o minaccia o di resistenza all'esecuzione degli ordini impartiti, commessi in tre o più persone riunite, è punito con la reclusione da uno a 5 anni". In tale contesto "costituiscono atti di resistenza anche le condotte di resistenza passiva". Una norma che vale anche per i Cpr. Durissime le critiche dall'opposizione: così la protesta "non violenta è equiparata all'aggressione", dice a caldo Riccardo Magi(+E). "Avreste messo in galera Gandhi", gli fa eco Marco Pellegrini (M5s).
Passano poche ore e in serata la Camera dà il via libera alla stretta per i cittadini extra Ue sull'acquisto delle Sim per telefonini, previsto dall'articolo 32 del ddl Sicurezza. Esso prevede che tra i documenti che un operatore deve acquisire per vendere una Sim, oltre a quelli di identità, "se il cliente è cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione europea", deve esserci "copia del titolo di soggiorno". Se si è condannati per sostituzione di persona per poter sottoscrivere il contratto, l'acquisto viene inibito "per un periodo da sei mesi a due anni". Bocciato l'emendamento soppressivo della norma proposto da M5s. Le opposizioni insorgono e parlano di atrocità e disumanità. "E' aberrante la norma che vieta le schede telefoniche ai migranti irregolari, le stesse persone impiegate illegalmente nei nostri campi e nelle nostre imprese. Una norma che apre le porte del mercato nero e che rende più difficile la vita alle persone. Ci accusate di buonismo, noi siamo orgogliosi di esserlo, siamo il vostro contrario, voi siete cattivissimi", commenta Filiberto Zaratti per Avs.
L'assemblea di Montecitorio deve ancora votare gli articoli e i relativi emendamenti dall'articolo 34 al 38. Per il 18 settembre è atteso il via libera del provvedimento, in prima lettura.