L'iter di approvazione va avanti. Renzi (non presente in Aula): "Chissà cosa sarebbe accaduto con lo scrutinio segreto". Irritazione di FdI: "Determinanti assenze di Lega e Fi"
L'Aula del Senato ha respinto la proposta di sospensiva al Ddl Zan contro l'omotransfobia per un solo voto: 136 sì e 135 no. Le questioni sospensive erano state presentate da Forza Italia e Lega.
Salvini: "Sospensiva bloccata per un voto, è una legge morta" - "Se Letta e il Pd insistono a non voler ascoltare, dialogare e trovare una soluzione, la legge è morta". Lo ha detto il segertario della Lega Matteo Salvini, commentando il voto con cui il Senato ha respinto, 136 a 135, la questione sospensiva presentata contro il ddl Zan.
Renzi: "A scrutinio segreto non passa, serve accordo" - "Sul Ddl Zan il Senato ha respinto per un voto la sospensiva a scrutinio palese. Immaginate cosa potrà accadere con voto segreto". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Firenze, dove ha presentato il suo ultimo libro. "I numeri sono a rischio. Quindi il mio suggerimento è di fare un grande accordo, perché a scrutinio segreto questo disegno di legge non passa". "Si cambino gli articoli 1, 4 e 7, che sono tranquillamente modificabili e si può andare a chiudere alla Camera nel giro di 15 giorni", ha aggiunto.
FdI: senza assenze FI e Lega avremmo sospensiva - Da Fratelli d'Italia filtra l'irritazione per le assenze del centro destra in Aula durante il voto delle sospensive al ddl Zan respinte per un solo voto. Se fossero stati tutti presenti, fanno notare dal gruppo di FdI, la sospensiva sarebbe passata. Tra i senatori che non hanno partecipato al voto ne conta 8 Fi, 7 la Lega mentre FdI era a schieramento completo con i suoi 20 senatori.
Faraone(Iv) a Pd: scenda da Aventino e cambi rotta - "Questo voto dimostra chiaramente quello che diciamo da tempo, o si cambia rotta o il ddl Zan va a fondo. Il Pd e il M5S hanno il dovere morale di discutere e trovare soluzioni. Se continuano ad arroccarsi saranno responsabili davanti al Paese di questo fallimento". Questo il commento del presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.
Faraone (Iv) applaude Salvini, Cirinnà lo fotografa e lo mette sui social - Polemica in Aula per un post social della senatrice Monica Cirinnà (Pd) che ha ripreso il collega Davide Faraone (Iv) mentre applaudiva l'intervento di Matteo Salvini. "La senatrice Monica Cirinnà ha pubblicato un video fatto col suo telefonino rendendomi oggetto di una lapidazione sui social", ha detto Faraone stigmatizzando il comportamento della parlamentare dem. Faraone ha ricordato che "le riprese con il telefonino in Aula non possono essere fatte" e ha poi chiesto l'intervento del presidente Casellati. A stretto giro è arrivata la replica di Cirinnà: "Voglio dire che ho sbagliato a fotografare il collega Faraone, benchè questa sia ormai una pratica molto diffusa. Ammetto l'errore, ma resta il mio giudizio politico. Ognuno è libero di applaudire, ma ognuno è libero di dare il significato politico alle singole azioni".