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"Sentiamo il dovere di riaffermare serenamente la singolarità e l'unicità della famiglia, costituita dall'unione dell'uomo e della donna". Lo dicono i Vescovi italiani, intervenendo sul ddl Zan. "Auspichiamo che si possa sviluppare nelle sedi proprie un dialogo aperto e non pregiudiziale", ma una legge "non deve perseguire l'obiettivo con l'intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna".